Lo zafferano è una spezia che deriva dall’essicazione degli stimmi fiorali di Crocus sativus. Le caratteristiche colturali fondamentali sono la quasi completa manualità delle operazioni colturali ed il basso investimento in termini di superficie aziendale impegnata, a cui fa riscontro un alto valore commerciale del prodotto essiccato. Tali caratteri rappresentano un’opportunità per la valorizzazione di terreni marginali inutilizzati o in via di abbandono soprattutto nelle aree pedemontane e basso montane, e per avere un reddito integrativo importante. I nuovi scenari per il settore agricolo definiti dalla riforma della PAC necessitano, da parte degli imprenditori agricoli, di un approccio improntato sulla qualificazione professionale e su scelte innovative che abbiano come riferimento il mercato e la vocazionalità del territorio, unitamente all’attenta valutazione della compatibilità ambientale delle produzioni. Lo zafferano si inserisce a pieno titolo nel quadro di un rinnovato interesse per i sapori tipici, e ben si inquadra nel contesto paesaggistico del Parco Nazionale dei Monti Sibil¬lini e delle aree limitrofe, dove la sua produzione costituisce un ulteriore elemento di attrazione turistica e di promozione del territorio e degli altri prodotti tipici. La sua re-introduzione, dal punto di vista agricolo, nel territorio camerte costituisce inoltre un importante recupero culturale dato che questo territorio era una delle zone di maggior produzione in Italia durante il rinascimento.

LO ZAFFERANO: RICERCA INTEGRATA TRA SVILUPPO ECONOMICO, CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

SCOCCO, Paola;CATORCI, Andrea
2016-01-01

Abstract

Lo zafferano è una spezia che deriva dall’essicazione degli stimmi fiorali di Crocus sativus. Le caratteristiche colturali fondamentali sono la quasi completa manualità delle operazioni colturali ed il basso investimento in termini di superficie aziendale impegnata, a cui fa riscontro un alto valore commerciale del prodotto essiccato. Tali caratteri rappresentano un’opportunità per la valorizzazione di terreni marginali inutilizzati o in via di abbandono soprattutto nelle aree pedemontane e basso montane, e per avere un reddito integrativo importante. I nuovi scenari per il settore agricolo definiti dalla riforma della PAC necessitano, da parte degli imprenditori agricoli, di un approccio improntato sulla qualificazione professionale e su scelte innovative che abbiano come riferimento il mercato e la vocazionalità del territorio, unitamente all’attenta valutazione della compatibilità ambientale delle produzioni. Lo zafferano si inserisce a pieno titolo nel quadro di un rinnovato interesse per i sapori tipici, e ben si inquadra nel contesto paesaggistico del Parco Nazionale dei Monti Sibil¬lini e delle aree limitrofe, dove la sua produzione costituisce un ulteriore elemento di attrazione turistica e di promozione del territorio e degli altri prodotti tipici. La sua re-introduzione, dal punto di vista agricolo, nel territorio camerte costituisce inoltre un importante recupero culturale dato che questo territorio era una delle zone di maggior produzione in Italia durante il rinascimento.
2016
978-88-495-3096-4
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