Rovine adriatiche

“Rovina” e “Città Adriatica” individuano rispettivamente un concetto e un luogo di riferimento. Il primo termine apre ad una riflessione generale sul rapporto tra spazio e tempo che si manifesta in tutto ciò che si eredita dal passato, richiama teorie e opere di architettura, si avvale dello strumento del progetto per sperimentare la propria essenza e virtualità; il secondo termine definisce un campo di applicazione, ossia il contesto nel quale far precipitare le conoscenze acquisite, il luogo in cui, attraverso lo strumento del progetto, si indaga la rovina prefigurando nuovi scenari. Intorno a queste due keywords è possibile costruire un ragionamento sulla lettura dei contesti urbani contemporanei, densi di rovine e macerie, e sulla loro trasformazione indirizzata dal progetto di architettura.