I recenti esercizi di governo del territorio, affidandosi sempre più spesso ad una stretta collaborazione pubblico-privato e a strumenti che presentano una elevata discrezionalità, pongono con urgenza la necessità di offrire una legittimazione più solida alle decisioni del piano e del progetto urbanistico e richiedono di verificarne nel tempo le ricadute sul territorio. È questo il motivo per cui la comunicazione delle ipotesi di trasformazione della città e del territorio e la costruzione intorno ad esse di processi reali di partecipazione sono oggi al centro di una estrema varietà di iniziative nel nostro Paese. Il volume passa in rassegna alcune esperienze di risalto nazionale (il Progetto “Città di Città” della provincia di Milano, il Piano Strategico e PRG di Jesi, il Piano delle Periferie di Roma, il PSC e il POC di Ravenna, e molti altri), focalizzando l’attenzione sull’evoluzione delle pratiche di comunicazione e di partecipazione applicate a tali strumenti nel tempo. Altre esperienze riguardano le regioni Marche e Abruzzo, che, sebbene in ritardo nella definizione di una riforma organica delle leggi di governo del territorio, stanno sperimentando forme d’innovazione dei piani e dei progetti urbanistici attraverso il ricorso a percorsi partecipativi che si avvalgono di sperimentate o nuove modalità di comunicazione. Lo scopo del volume non è quello di tratteggiare un modello ideale della partecipazione e della comunicazione per l’urbanistica ma di ricercare quelle linee di convergenza che possono essere in grado di migliorare la consapevolezza e l’inclusione delle politiche pubbliche anche alla luce delle nuove occasioni di coinvolgimento delle comunità locali offerte dal web e dalle tecnologie informatiche.
Comunicazione e partecipazione per il governo del territorio
D'ONOFRIO, Rosalba
2014-01-01
Abstract
I recenti esercizi di governo del territorio, affidandosi sempre più spesso ad una stretta collaborazione pubblico-privato e a strumenti che presentano una elevata discrezionalità, pongono con urgenza la necessità di offrire una legittimazione più solida alle decisioni del piano e del progetto urbanistico e richiedono di verificarne nel tempo le ricadute sul territorio. È questo il motivo per cui la comunicazione delle ipotesi di trasformazione della città e del territorio e la costruzione intorno ad esse di processi reali di partecipazione sono oggi al centro di una estrema varietà di iniziative nel nostro Paese. Il volume passa in rassegna alcune esperienze di risalto nazionale (il Progetto “Città di Città” della provincia di Milano, il Piano Strategico e PRG di Jesi, il Piano delle Periferie di Roma, il PSC e il POC di Ravenna, e molti altri), focalizzando l’attenzione sull’evoluzione delle pratiche di comunicazione e di partecipazione applicate a tali strumenti nel tempo. Altre esperienze riguardano le regioni Marche e Abruzzo, che, sebbene in ritardo nella definizione di una riforma organica delle leggi di governo del territorio, stanno sperimentando forme d’innovazione dei piani e dei progetti urbanistici attraverso il ricorso a percorsi partecipativi che si avvalgono di sperimentate o nuove modalità di comunicazione. Lo scopo del volume non è quello di tratteggiare un modello ideale della partecipazione e della comunicazione per l’urbanistica ma di ricercare quelle linee di convergenza che possono essere in grado di migliorare la consapevolezza e l’inclusione delle politiche pubbliche anche alla luce delle nuove occasioni di coinvolgimento delle comunità locali offerte dal web e dalle tecnologie informatiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.