Le Marche, terra di valenti studiosi anche nei settori scientifici, sono costellate in ogni loro provincia di collezioni scientifico- naturalistiche prestigiose e di indubbio valore. La consapevolezza di possedere queste ricchezze è giunta tardi a causa, forse, di una percezione di “bene culturale” che in Italia stenta ancora ad includere i beni ed il sapere scientifico. Nel Cultural Heritage (letteralmente l’eredità culturale), come lo definiscono gli anglosassoni, sono invece sintetizzati con un unico termine non solo i “beni” appunto, gli oggetti, ma anche il patrimonio intangibile che viene dalla cultura, dalla storia di un popolo nel suo insieme, dall’ambiente e dal paesaggio. Il numero di musei e collezioni scientificonaturalistiche o scientifico-tecnologiche censiti nelle Marche è piuttosto limitato, poco più di venti secondo il censimento regionale del 2007, ma quelle realmente presenti sono qualcuna di più. Si tratta di realtà anche molto diverse tra loro: alcune sono collezioni scientifiche storiche, per lo più legate al territorio di appartenenza, altre sono collezioni di privati appassionati che hanno raccolto o acquistato reperti dalle provenienze più varie e poi le hanno rese disponibili ad un Comune, altre sono legate alle Università, talvolta organizzati come veri e propri musei universitari anche con una parte dedicata alla ricerca, una parte espositiva flessibile, ed un’ottima attività educativa e divulgativa..............omissis
La tradizione scientifica marchigiana e i suoi musei
INVERNIZZI, Maria Chiara
2014-01-01
Abstract
Le Marche, terra di valenti studiosi anche nei settori scientifici, sono costellate in ogni loro provincia di collezioni scientifico- naturalistiche prestigiose e di indubbio valore. La consapevolezza di possedere queste ricchezze è giunta tardi a causa, forse, di una percezione di “bene culturale” che in Italia stenta ancora ad includere i beni ed il sapere scientifico. Nel Cultural Heritage (letteralmente l’eredità culturale), come lo definiscono gli anglosassoni, sono invece sintetizzati con un unico termine non solo i “beni” appunto, gli oggetti, ma anche il patrimonio intangibile che viene dalla cultura, dalla storia di un popolo nel suo insieme, dall’ambiente e dal paesaggio. Il numero di musei e collezioni scientificonaturalistiche o scientifico-tecnologiche censiti nelle Marche è piuttosto limitato, poco più di venti secondo il censimento regionale del 2007, ma quelle realmente presenti sono qualcuna di più. Si tratta di realtà anche molto diverse tra loro: alcune sono collezioni scientifiche storiche, per lo più legate al territorio di appartenenza, altre sono collezioni di privati appassionati che hanno raccolto o acquistato reperti dalle provenienze più varie e poi le hanno rese disponibili ad un Comune, altre sono legate alle Università, talvolta organizzati come veri e propri musei universitari anche con una parte dedicata alla ricerca, una parte espositiva flessibile, ed un’ottima attività educativa e divulgativa..............omissisI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.