Come per le “enclave impermeabili” del commercio disperse sul territorio, appare evidente che tra le ultime frontiere esplorabili dalla “città generica” ci siano proprio gli spazi per lo sport da uniformare alle altre “bigness”. La questione si solleva tuttavia proprio nel momento in cui la città torna a guardarsi all’interno mostrando evidenti segni di riduzione, oramai lontana dalle dinamiche espansionistiche dell’ultimo trentennio; spazi nuovi legati alla dismissione, alla riqualificazione di parti urbane inutilizzate, a spazi urbani liberati in continuità con le nuove reti ambientali, si offrono come nuove opportunità per cancellazioni parziali, per riscritture sovrapposte, per nuove storie. Il rischio di avviare la metamorfosi degli stadi per il calcio proprio nel momento finale di una mutazione senza saper cogliere in anticipo gli scenari territoriali che caratterizzeranno i prossimi decenni è grande.
Lo stadio nella città
ROMAGNI, Ludovico
2010-01-01
Abstract
Come per le “enclave impermeabili” del commercio disperse sul territorio, appare evidente che tra le ultime frontiere esplorabili dalla “città generica” ci siano proprio gli spazi per lo sport da uniformare alle altre “bigness”. La questione si solleva tuttavia proprio nel momento in cui la città torna a guardarsi all’interno mostrando evidenti segni di riduzione, oramai lontana dalle dinamiche espansionistiche dell’ultimo trentennio; spazi nuovi legati alla dismissione, alla riqualificazione di parti urbane inutilizzate, a spazi urbani liberati in continuità con le nuove reti ambientali, si offrono come nuove opportunità per cancellazioni parziali, per riscritture sovrapposte, per nuove storie. Il rischio di avviare la metamorfosi degli stadi per il calcio proprio nel momento finale di una mutazione senza saper cogliere in anticipo gli scenari territoriali che caratterizzeranno i prossimi decenni è grande.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.