Paesaggio & Piani

Il paesaggio è un fattore essenziale per la qualità della vita delle persone e deve essere valorizzato, difeso, rigenerato, migliorato mentre ci si occupa di qualsiasi cosa: di agricoltura come di aree urbane, di viabilità come di energia, di aree verdi come di aree degradate o abbandonate. Per questi motivi e per altri ancora, la tutela, la valorizzazione e la progettazione del paesaggio dovrebbero pervadere ogni livello di governo del territorio e ogni scelta di pianificazione, divenendo un modo normale di operare. Nonostante le importanti innovazioni apportate dalla Convenzione Europea del Paesaggio, nel panorama nazionale si percepisce tuttora una certa distanza tra le previsioni dei Piani Regionali Paesaggistici, delegati dallo Stato alla tutela del paesaggio italiano, dalle pratiche ordinarie di trasformazione del territorio, affidate al piano locale. In questo volume si sono approfondite alcune esperienze di area vasta e locale che hanno sperimentato interessanti strumenti e metodologie di approccio al paesaggio, nel tentativo di superare la rigidità e la scarsa operatività dei Piani Paesistici ex lege Galasso, con un’attenzione particolare alle ricadute alla scala locale della pianificazione. Il volume ipotizza un quadro generale rinnovato della pianificazione, in cui: al Piano Paesaggistico Regionale venga riconosciuta una valenza strategica per guidare le scelte locali di trasformazione del paesaggio entro scenari coordinati e condivisi di livello regionale o sub-regionale; al piano locale,la funzione di vegliare sulla qualità diffusa delle trasformazioni e di promuovere il processo di identificazione e valutazione dei paesaggi locali; al progetto, la funzione di verificare la compatibilità delle trasformazioni con riferimento ad alcuni e specifici ambiti territoriali e ad alcuni temi rilevanti, anche di interesse sovralocale.