Riflettendo sui concetti di arte e di spazio, Martin Heidegger sostiene che la pratica dell’arte si esplicita nell’atto del formare, inteso come “fare-spazio”, e ciò avviene “nel modo del circoscrivere , come un includere e un escludere rispetto ad un limite”. L’atto del circoscrivere come delimitazione consapevole di uno spazio genera luoghi che si apprestano di volta in volta ad essere abitati, quindi il “fare-spazio” scrive Heidegger, “è libera donazione di luoghi”. L'argomento è sviluppato in 5 paragrafi: 1) Luoghi sublimi e progetti esportabili; 2) Luoghi identitari; 3) Dis-locazioni e nuovi sistemi relazionali; 4) Contestualismo e universalità; 5) Progetto e luogo: indirizzi operativi.
Progetto e luogo
COCCIA, Luigi
2014-01-01
Abstract
Riflettendo sui concetti di arte e di spazio, Martin Heidegger sostiene che la pratica dell’arte si esplicita nell’atto del formare, inteso come “fare-spazio”, e ciò avviene “nel modo del circoscrivere , come un includere e un escludere rispetto ad un limite”. L’atto del circoscrivere come delimitazione consapevole di uno spazio genera luoghi che si apprestano di volta in volta ad essere abitati, quindi il “fare-spazio” scrive Heidegger, “è libera donazione di luoghi”. L'argomento è sviluppato in 5 paragrafi: 1) Luoghi sublimi e progetti esportabili; 2) Luoghi identitari; 3) Dis-locazioni e nuovi sistemi relazionali; 4) Contestualismo e universalità; 5) Progetto e luogo: indirizzi operativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.