Una lettura delle strutture assistenziali che delinea, con ovvi limiti di completezza e sistematicità dettati dalla scarsità di testimonianze documentarie e dalla pressoché totale assenza di fonti materiali, il contributo marchigiano alla storia dell’architettura ospedaliera. L’ambito territoriale di riferimento è il Piceno storico, corrispondente all’antica Regio V augustea, la cui realtà storico-territoriale è rappresentata nella carta redatta da Heinrich Kiepert e allegata al Corpus Inscriptionum Latinarum del Mommsen. La mappa descrive un’area più corta e più stretta delle Marche attuali, delimitata a nord dal corso dell’Esino, a sud dal tratto terminale del Piomba, a ovest dalla dorsale appenninica e a est dal Mare Adriatico, limitatamente al tratto di costa compreso tra Ancona a nord e Macrinum (più o meno l’odierna Silvi Marina) a sud.
La rete degli hospitalia nel Piceno tra alto e basso Medioevo
DOTI, Gerardo
2013-01-01
Abstract
Una lettura delle strutture assistenziali che delinea, con ovvi limiti di completezza e sistematicità dettati dalla scarsità di testimonianze documentarie e dalla pressoché totale assenza di fonti materiali, il contributo marchigiano alla storia dell’architettura ospedaliera. L’ambito territoriale di riferimento è il Piceno storico, corrispondente all’antica Regio V augustea, la cui realtà storico-territoriale è rappresentata nella carta redatta da Heinrich Kiepert e allegata al Corpus Inscriptionum Latinarum del Mommsen. La mappa descrive un’area più corta e più stretta delle Marche attuali, delimitata a nord dal corso dell’Esino, a sud dal tratto terminale del Piomba, a ovest dalla dorsale appenninica e a est dal Mare Adriatico, limitatamente al tratto di costa compreso tra Ancona a nord e Macrinum (più o meno l’odierna Silvi Marina) a sud.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.