A lungo il diritto ha offerto strumenti per perpetuare le discriminazioni e il sopruso degli esseri umani sugli animali, identificando gli animali con le “cose” e rimuovendo la loro soggettività, andando così di pari passo con una riflessione filosofica incapace troppo a lungo di emanciparsi dalla visione cartesiana dell’animale-machina. Muovendo dalla “scoperta” della soggettività e dell’individualità animale avviata da Jacques Derrida, l’autrice ripercorre il cammino di un processo di emancipazione dalle gabbie concettuali tradizionali che deve essere incorporato dal diritto, il quale può promuovere un nuovo modello di relazione fra uomo e animali mediante il riconoscimento della dignità animale.
Dignità animale. Profili e problemi di tutela giuridica nel diritto e nella giurisprudenza
GUARNIER, Tatiana
2013-01-01
Abstract
A lungo il diritto ha offerto strumenti per perpetuare le discriminazioni e il sopruso degli esseri umani sugli animali, identificando gli animali con le “cose” e rimuovendo la loro soggettività, andando così di pari passo con una riflessione filosofica incapace troppo a lungo di emanciparsi dalla visione cartesiana dell’animale-machina. Muovendo dalla “scoperta” della soggettività e dell’individualità animale avviata da Jacques Derrida, l’autrice ripercorre il cammino di un processo di emancipazione dalle gabbie concettuali tradizionali che deve essere incorporato dal diritto, il quale può promuovere un nuovo modello di relazione fra uomo e animali mediante il riconoscimento della dignità animale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.