Il saggio prende in esame le modalità con cui la scienza psichiatrica italiana, negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, si interessa della questione della prigionia. In tal senso, in primo luogo, sono analizzate le condizioni di prigionia in riferimento soprattutto all'internamento in Germania, poi i diversi quadri psicotici e nevrotici osservati e, infine, il ritorno dei reduci della prigionia e le problematiche connesse al loro difficile reinserimento sociale.
Neuropsichiatria e prigionia durante la seconda guerra mondiale: il caso italiano
GIOVANNINI, Paolo
2012-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame le modalità con cui la scienza psichiatrica italiana, negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, si interessa della questione della prigionia. In tal senso, in primo luogo, sono analizzate le condizioni di prigionia in riferimento soprattutto all'internamento in Germania, poi i diversi quadri psicotici e nevrotici osservati e, infine, il ritorno dei reduci della prigionia e le problematiche connesse al loro difficile reinserimento sociale.File in questo prodotto:
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