Saggio sul monumento agli Ebrei assassinati d'Europa di Peter Eisenman a Berlino sul volume di scritti in onore di Eisenman nella ricorrenza dei suoi 80 anni. Nell’epoca in cui la memoria collettiva è sempre più massicciamente ridotta e risolta in archivi di dati e di immagini, il monumento di Eisenman rifiuta ogni iconografia della memoria per lasciarla emergere come esperienza individuale dallo straniamento indotto dal dispositivo spaziale su chi lo attraversa: un’esperienza che impedisce di “uscire” dal monumento, cioè di rimandare a null’altro che a sé stesso, ristabilendo come valore positivo dell’architettura il solo rapporto con lo spazio attraverso il quale interrogarci sul senso del nostro essere al mondo.
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Titolo: | L'ultimo Eisenman |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Abstract: | Saggio sul monumento agli Ebrei assassinati d'Europa di Peter Eisenman a Berlino sul volume di scritti in onore di Eisenman nella ricorrenza dei suoi 80 anni. Nell’epoca in cui la memoria collettiva è sempre più massicciamente ridotta e risolta in archivi di dati e di immagini, il monumento di Eisenman rifiuta ogni iconografia della memoria per lasciarla emergere come esperienza individuale dallo straniamento indotto dal dispositivo spaziale su chi lo attraversa: un’esperienza che impedisce di “uscire” dal monumento, cioè di rimandare a null’altro che a sé stesso, ristabilendo come valore positivo dell’architettura il solo rapporto con lo spazio attraverso il quale interrogarci sul senso del nostro essere al mondo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11581/266187 |
ISBN: | 9788874624867 |
Appare nelle tipologie: | Contributo in volume (capitolo o saggio) |