Il contributo introduce ad una rilettura della prolusione Del diritto positivo e dell'equità, tenuta nel 1879 da Vittorio Scialoja a Camerino. Dopo brevi cenni biografici su Scialoja, commenta l'intreccio della questione dell'unità nazionale recente italiana con il problema storico-giuridico dell'equità, utilizzata al tempo come base per disapplicazioni del diritto positivo. Scialoja, invece, riafferma con forte determinazione come nella 'guerra' tra equità e diritto positivo sia quest'ultimo, fondato sulla giovane legislazione statale, l'unico a dover essere applicato nei tribinali e ad essere in grado di temperare e modificare inattuali formalismi.
Italia "legibus fundata". Rileggendo la prolusione camerte di Scialoja su diritto positivo ed equità.
MERCOGLIANO, Felice
2012-01-01
Abstract
Il contributo introduce ad una rilettura della prolusione Del diritto positivo e dell'equità, tenuta nel 1879 da Vittorio Scialoja a Camerino. Dopo brevi cenni biografici su Scialoja, commenta l'intreccio della questione dell'unità nazionale recente italiana con il problema storico-giuridico dell'equità, utilizzata al tempo come base per disapplicazioni del diritto positivo. Scialoja, invece, riafferma con forte determinazione come nella 'guerra' tra equità e diritto positivo sia quest'ultimo, fondato sulla giovane legislazione statale, l'unico a dover essere applicato nei tribinali e ad essere in grado di temperare e modificare inattuali formalismi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.