Nel periodo che va dalla ricostruzione postbellica alla fine degli anni ’60, la comuni-cazione di impresa in Italia era ancora lontana dall’attuale grado di specializzazione professionale. In quegli anni, per molti versi pionieristici e sperimentali, l’industria mise in piedi grandi uffici studi e propaganda, si rivolse ad artisti e designer, mobilitò energie intellettuali. Nel frattempo, l’influenza di saperi, tecniche e discipline provenienti dagli Stati Uniti generava interessanti fenomeni di mediazione e negoziazione. Il saggio, come gran parte del volume curato dall'autore, prova a ricosrtuire in che modo la cultura statunitense sia stata di volta in volta accettata, rifiutata, più spesso digerita seletttivamente, da dirigenti, tecnici della comunicazione e soprattutto designer.
I rapporti con la cultura statunitense: mediazioni e conflitti nella comunicazione della grande impresa italiana
VINTI, Carlo
2010-01-01
Abstract
Nel periodo che va dalla ricostruzione postbellica alla fine degli anni ’60, la comuni-cazione di impresa in Italia era ancora lontana dall’attuale grado di specializzazione professionale. In quegli anni, per molti versi pionieristici e sperimentali, l’industria mise in piedi grandi uffici studi e propaganda, si rivolse ad artisti e designer, mobilitò energie intellettuali. Nel frattempo, l’influenza di saperi, tecniche e discipline provenienti dagli Stati Uniti generava interessanti fenomeni di mediazione e negoziazione. Il saggio, come gran parte del volume curato dall'autore, prova a ricosrtuire in che modo la cultura statunitense sia stata di volta in volta accettata, rifiutata, più spesso digerita seletttivamente, da dirigenti, tecnici della comunicazione e soprattutto designer.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.