Testo sul monumento all’Olocausto degli ebrei d’Europa di Peter Eisenman a Berlino, punto di svolta della carriera di uno dei più importanti architetti del ventesimo secolo, che incarna quella transizione da un atteggiamento ancora moderno – che nonostante tutto caratterizza ancora la maggiorparte dell’architettura contemporanea – verso una forma architettonica altra. L’architettura moderna nasce, con Adolf Loos, insieme come tomba e monumento; l’opera di Eisenman si confronta appunto con l’impossibilità di questo compito alla luce della raggelante, indicibile “enormità del banale” rappresentata dalla tragedia dell’Olocausto.
Peter Eisenman. Monumento all'Olocausto, Berlino
MASTRIGLI, GABRIELE
2011-01-01
Abstract
Testo sul monumento all’Olocausto degli ebrei d’Europa di Peter Eisenman a Berlino, punto di svolta della carriera di uno dei più importanti architetti del ventesimo secolo, che incarna quella transizione da un atteggiamento ancora moderno – che nonostante tutto caratterizza ancora la maggiorparte dell’architettura contemporanea – verso una forma architettonica altra. L’architettura moderna nasce, con Adolf Loos, insieme come tomba e monumento; l’opera di Eisenman si confronta appunto con l’impossibilità di questo compito alla luce della raggelante, indicibile “enormità del banale” rappresentata dalla tragedia dell’Olocausto.File in questo prodotto:
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