L’espressa introduzione normativa del principio della parità delle parti sollecita la verifica della sua effettiva capacità di conformare gli istituti del processo amministrativo. Ragioni di ordine storico e ideologico, legate ad alcune interpretazioni dei caratteri tradizionali del diritto amministrativo sostanziale, prima che processuale, condizionano la determinazione dei rapporti tra poteri delle parti e poteri del giudice nella delimitazione della materia del contendere e nella individuazione degli strumenti probatori per la ricostruzione del fatto storico nel processo. Una prospettiva di definitivo superamento del retaggio di immunità storicamente riconosciute all’amministrazione apre la riflessione sul ruolo del giudice amministrativo e sulla sua funzione di ius dicere.
La parità delle parti nel giusto processo amministrativo
SPUNTARELLI, Sara
2012-01-01
Abstract
L’espressa introduzione normativa del principio della parità delle parti sollecita la verifica della sua effettiva capacità di conformare gli istituti del processo amministrativo. Ragioni di ordine storico e ideologico, legate ad alcune interpretazioni dei caratteri tradizionali del diritto amministrativo sostanziale, prima che processuale, condizionano la determinazione dei rapporti tra poteri delle parti e poteri del giudice nella delimitazione della materia del contendere e nella individuazione degli strumenti probatori per la ricostruzione del fatto storico nel processo. Una prospettiva di definitivo superamento del retaggio di immunità storicamente riconosciute all’amministrazione apre la riflessione sul ruolo del giudice amministrativo e sulla sua funzione di ius dicere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.