L'epatite virale di tipo E, già nota come epatite non A-non B epidemica, è causta da un virus trasmissibile per via orofecale, la cui classificazione tassonomica non è ancora ben definita. L'Epatite E è endemica nei Paesi tropicali e subtropicali, dove è responsabile per più del 50% dei casi itterici tra i giovani adulti. L'andamento clinico è simile a quello dell'epatite di tipo A con decorso solitamente benigno e in assenza di sequele croniche. Tuttavia, se contratta in gravidanza, l'epatite E ha frequentemente una evoluzione fulminante con tassi di letalità attorno al 20%. Al momento non esistono vaccini anti-epatite E e la prevenzione è affidata al miglioramento delle condizioni igienico-saniatarie, al controllo degli alimenti e dell'acqua.
Epatiti virali. I virus, le infezioni, la malattia
COCCHIONI, Mario;ZANETTI, Alessandro Remo
1993-01-01
Abstract
L'epatite virale di tipo E, già nota come epatite non A-non B epidemica, è causta da un virus trasmissibile per via orofecale, la cui classificazione tassonomica non è ancora ben definita. L'Epatite E è endemica nei Paesi tropicali e subtropicali, dove è responsabile per più del 50% dei casi itterici tra i giovani adulti. L'andamento clinico è simile a quello dell'epatite di tipo A con decorso solitamente benigno e in assenza di sequele croniche. Tuttavia, se contratta in gravidanza, l'epatite E ha frequentemente una evoluzione fulminante con tassi di letalità attorno al 20%. Al momento non esistono vaccini anti-epatite E e la prevenzione è affidata al miglioramento delle condizioni igienico-saniatarie, al controllo degli alimenti e dell'acqua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.