Fallimento e impresa. Funzione “pubblicistica” del fallimento. Fallimento ed esecuzione civile. Fallimento ed impresa. La funzione “dichiarativa” del fallimento. I delitti di bancarotta. Il patrimonio dell’imprenditore. Il vincolo di destinazione del patrimonio dell’imprenditore. L?autonomia del patrimonio. Profitto dell’imprenditore, profitto dell’impresa e finalità dell’attività di impresa. La formulazione legislativa delle fattispecie di bancarotta. Tecniche di incriminazione delle fattispecie di bancarotta semplice e fraudolenta e caratteristiche comuni fra le due previsioni. La struttura unitaria delle fattispecie di bancarotta. La bancarotta patrimoniale. Individuazione delle condotte lesive del patrimonio dell’impresa. Le distrazioni operate in tempi antecedenti allo stato di crisi dell’impresa. La diversità di soluzioni proposte in altri ordinamenti ed in Italia come proposte del lege ferenda. La giurisprudenza sul punto. La sentenza dichiarativa di fallimento. Le posizioni della dottrina e della giurisprudenza. Il problema dell’individuazione della competenza territoriale. Soluzioni de lege ferenda. La bancarotta semplice patrimoniale. La condotta. Le differenti ipotesi previste dal primo comma dell’art. 217 l. fall. La struttura casistica delle fattispecie di bancarotta. Criteri di sintesi. Le spese eccessive e la dissipazione. Gli atti emulativi nella bancarotta fraudolenta. L’ipotesi prevista dall’art. 217, primo comma, n. 2, l. fall., la consumazione da parte dell’imprenditore di una notevole parte del suo patrimonio in operazioni di pura sorte o manifestamente imprudenti. I limiti quantitativi e qualitativi enunciati da questa ipotesi. Valore di criteri generali validi anche per l’ipotesi di bancarotta fraudolenta. Il rischio di impresa. Le operazioni di grave imprudenza per ritardare il fallimento e l’aggravamento del dissesto mediante l’astensione dalla richiesta di fallimento o con altra grave colpa. L’ipotesi prevista dall’art. 217, primo comma, n. 5. L. fall. L’art. 217 bis. l. fall. “esenzioni dei reati di bancarotta”. La bancarotta semplice documentale. La pena accessoria. Cenni de lege ferenda.
La bancarotta semplice
PIOLETTI, Ugo
2012-01-01
Abstract
Fallimento e impresa. Funzione “pubblicistica” del fallimento. Fallimento ed esecuzione civile. Fallimento ed impresa. La funzione “dichiarativa” del fallimento. I delitti di bancarotta. Il patrimonio dell’imprenditore. Il vincolo di destinazione del patrimonio dell’imprenditore. L?autonomia del patrimonio. Profitto dell’imprenditore, profitto dell’impresa e finalità dell’attività di impresa. La formulazione legislativa delle fattispecie di bancarotta. Tecniche di incriminazione delle fattispecie di bancarotta semplice e fraudolenta e caratteristiche comuni fra le due previsioni. La struttura unitaria delle fattispecie di bancarotta. La bancarotta patrimoniale. Individuazione delle condotte lesive del patrimonio dell’impresa. Le distrazioni operate in tempi antecedenti allo stato di crisi dell’impresa. La diversità di soluzioni proposte in altri ordinamenti ed in Italia come proposte del lege ferenda. La giurisprudenza sul punto. La sentenza dichiarativa di fallimento. Le posizioni della dottrina e della giurisprudenza. Il problema dell’individuazione della competenza territoriale. Soluzioni de lege ferenda. La bancarotta semplice patrimoniale. La condotta. Le differenti ipotesi previste dal primo comma dell’art. 217 l. fall. La struttura casistica delle fattispecie di bancarotta. Criteri di sintesi. Le spese eccessive e la dissipazione. Gli atti emulativi nella bancarotta fraudolenta. L’ipotesi prevista dall’art. 217, primo comma, n. 2, l. fall., la consumazione da parte dell’imprenditore di una notevole parte del suo patrimonio in operazioni di pura sorte o manifestamente imprudenti. I limiti quantitativi e qualitativi enunciati da questa ipotesi. Valore di criteri generali validi anche per l’ipotesi di bancarotta fraudolenta. Il rischio di impresa. Le operazioni di grave imprudenza per ritardare il fallimento e l’aggravamento del dissesto mediante l’astensione dalla richiesta di fallimento o con altra grave colpa. L’ipotesi prevista dall’art. 217, primo comma, n. 5. L. fall. L’art. 217 bis. l. fall. “esenzioni dei reati di bancarotta”. La bancarotta semplice documentale. La pena accessoria. Cenni de lege ferenda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.