Il fascicolo è dedicato a importanti questioni dell’Italia nella prima guerra mondiale, conflitto che – come noto – costituisce il tornante fondamentale della storia del ‘900, una drastica cesura che segna la fine del “lungo ‘800” e l’inizio del “secolo breve”, marcandolo in maniera indelebile. Bruna Bianchi incentra il suo contributo sul pacifismo radicale; Paolo Giovannini esamina come la scienza neuropsichiatrica nazionale fronteggia il preoccupante fenomeno della simulazione di follia; Luca Gorgolini delinea le drammatiche vicende del trasferimento dei prigionieri austro-ungarici dalla Serbia all’Italia; Daniele Ceschin, infine, si sofferma sulle diverse configurazioni della morte nel periodo bellico.
Grande guerra: oppositori e vittime
GIOVANNINI, Paolo
2012-01-01
Abstract
Il fascicolo è dedicato a importanti questioni dell’Italia nella prima guerra mondiale, conflitto che – come noto – costituisce il tornante fondamentale della storia del ‘900, una drastica cesura che segna la fine del “lungo ‘800” e l’inizio del “secolo breve”, marcandolo in maniera indelebile. Bruna Bianchi incentra il suo contributo sul pacifismo radicale; Paolo Giovannini esamina come la scienza neuropsichiatrica nazionale fronteggia il preoccupante fenomeno della simulazione di follia; Luca Gorgolini delinea le drammatiche vicende del trasferimento dei prigionieri austro-ungarici dalla Serbia all’Italia; Daniele Ceschin, infine, si sofferma sulle diverse configurazioni della morte nel periodo bellico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.