«Loro si chiamano grafici, gli altri dicono pubblicitari. Sono comunque gente con dei problemi». È proprio così che i graphic designer venivano definiti in un articolo del settimanale italiano L’Europeo uscito in pieno miracolo economico, nella primavera del 1962.* Era piuttosto raro allora, come lo è oggi, che i grafici trovassero spazio nelle pagine di una rivista non specializzata. Partendo dall'analisi della posizione che storicamente i graficihanno avuto nella cultura del progetto e nella società italiana, il testo indaga la condizione contemporanea dei grafici in Italia, prendendo in esame i seguenti problemi: La definizione della disciplina Assenza delle istituzioni e della cultura Critica del graphic design e graphic design critico Design e pubblicità
Graphic designer, gente con dei problemi. Alcune riflessioni dall’Italia
VINTI, Carlo
2011-01-01
Abstract
«Loro si chiamano grafici, gli altri dicono pubblicitari. Sono comunque gente con dei problemi». È proprio così che i graphic designer venivano definiti in un articolo del settimanale italiano L’Europeo uscito in pieno miracolo economico, nella primavera del 1962.* Era piuttosto raro allora, come lo è oggi, che i grafici trovassero spazio nelle pagine di una rivista non specializzata. Partendo dall'analisi della posizione che storicamente i graficihanno avuto nella cultura del progetto e nella società italiana, il testo indaga la condizione contemporanea dei grafici in Italia, prendendo in esame i seguenti problemi: La definizione della disciplina Assenza delle istituzioni e della cultura Critica del graphic design e graphic design critico Design e pubblicitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.