Il breve articolo si propone di tratteggiare in breve alcuni caratteri del paesaggio marchigiano secondo due convincimenti, maturati negli anni di lavoro comune presso la Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno dell’Universita’ di Camerino. Il primo e’ che si possa descrivere tale paesaggio a partire dalla definizione dei suoi limiti e confini, similmente a quanto possibile nella descrizione di una architettura. Per questo i diversi paesaggi sono stati osservati come fossero “stanze”, ambienti delimitati, geometricamente e metricamente definibili. Il secondo deriva dalle analisi condotte sul paesaggio marchigiano, che hanno dimostrato la necessita’ di affiancare agli strumenti specifici dell’analisi/rappresentazione del reale ulteriori modalita’ di osservazione. Tali modalita’ hanno consentito di articolare le generalizzazioni delle indagini attraverso specifiche categorie (anche astratte), utili alla decostruzione del paesaggio e alla messa in evidenza di particolari caratteri. E ad ognuno di tali caratteri e’ sembrato di poter far corrispondere un modo privilegiato di rappresentazione, quasi a dimostrare che ogni forma concreta del paesaggio elegge per offrirsi meglio alla conoscenza una forma specifica di disegno.

Le stanze del paesaggio marchigiano

CERVELLINI, Francesco;IPPOLITI, Elena
2009-01-01

Abstract

Il breve articolo si propone di tratteggiare in breve alcuni caratteri del paesaggio marchigiano secondo due convincimenti, maturati negli anni di lavoro comune presso la Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno dell’Universita’ di Camerino. Il primo e’ che si possa descrivere tale paesaggio a partire dalla definizione dei suoi limiti e confini, similmente a quanto possibile nella descrizione di una architettura. Per questo i diversi paesaggi sono stati osservati come fossero “stanze”, ambienti delimitati, geometricamente e metricamente definibili. Il secondo deriva dalle analisi condotte sul paesaggio marchigiano, che hanno dimostrato la necessita’ di affiancare agli strumenti specifici dell’analisi/rappresentazione del reale ulteriori modalita’ di osservazione. Tali modalita’ hanno consentito di articolare le generalizzazioni delle indagini attraverso specifiche categorie (anche astratte), utili alla decostruzione del paesaggio e alla messa in evidenza di particolari caratteri. E ad ognuno di tali caratteri e’ sembrato di poter far corrispondere un modo privilegiato di rappresentazione, quasi a dimostrare che ogni forma concreta del paesaggio elegge per offrirsi meglio alla conoscenza una forma specifica di disegno.
2009
9788849518382
273
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