Quali sono le conoscenze necessarie a costruire una competenza minimale relativa al funzionamento del proprio corpo e alla sua cura? Come integrare le conoscenze già acquisite dal bambino in famiglia? Qual è il ruolo dei tanti input informativi extra-scolastici e come trattarli? Quale formazione è necessaria per il docente, perché possa svolgere un ruolo di mediazione culturale? Il testo costituisce uno sforzo di dare risposte a Quest'ordine d'interrogativi, ricorrendo a una metodologia interdisciplinare, non solo sul piano della collaborazione tra Autori di formazione diversa, ma anche nella ricerca condotta insieme a insegnanti e bambini all'interno della scuola. Nel libro sono identificabili alcune piste di lettura: una è relativa alle metodologie di insegnamento in campo scientifico, in cui vengono offerte e commentate sia strategie di rilevazione dei saperi ingenui, sia proposte d'intervento del docente disciplinare; una seconda si riferisce al ruolo docente, in cui l'insegnante è considerato nella duplice e sinergica veste di esperto disciplinare e operatore culturale; una terza ha a che fare con prospettive linguistiche, giacché i processi di insegnamento-apprendimento, anche quando non gravano direttamente sull'area linguistica, si basano su tale tipo di competenze; una quarta con le strategie di ricerca scientifica, in cui l'osservatore è una componente essenziale per definire l'evento e un elemento necessario alla struttura della teoria; una quinta con l'organizzazione di esperienze nel laboratorio scientifico; una sesta delinea un possibile percorso dal 'visibile all'invisibile; l'ultima è specificamente legata al tema della digestione, processo preso a modello in quanto coinvolge il corpo nella sua interezza.
Rendere visibile l'invisibile ovvero esperienze didattiche al microscopio
MOSCONI, Gilberto;
2000-01-01
Abstract
Quali sono le conoscenze necessarie a costruire una competenza minimale relativa al funzionamento del proprio corpo e alla sua cura? Come integrare le conoscenze già acquisite dal bambino in famiglia? Qual è il ruolo dei tanti input informativi extra-scolastici e come trattarli? Quale formazione è necessaria per il docente, perché possa svolgere un ruolo di mediazione culturale? Il testo costituisce uno sforzo di dare risposte a Quest'ordine d'interrogativi, ricorrendo a una metodologia interdisciplinare, non solo sul piano della collaborazione tra Autori di formazione diversa, ma anche nella ricerca condotta insieme a insegnanti e bambini all'interno della scuola. Nel libro sono identificabili alcune piste di lettura: una è relativa alle metodologie di insegnamento in campo scientifico, in cui vengono offerte e commentate sia strategie di rilevazione dei saperi ingenui, sia proposte d'intervento del docente disciplinare; una seconda si riferisce al ruolo docente, in cui l'insegnante è considerato nella duplice e sinergica veste di esperto disciplinare e operatore culturale; una terza ha a che fare con prospettive linguistiche, giacché i processi di insegnamento-apprendimento, anche quando non gravano direttamente sull'area linguistica, si basano su tale tipo di competenze; una quarta con le strategie di ricerca scientifica, in cui l'osservatore è una componente essenziale per definire l'evento e un elemento necessario alla struttura della teoria; una quinta con l'organizzazione di esperienze nel laboratorio scientifico; una sesta delinea un possibile percorso dal 'visibile all'invisibile; l'ultima è specificamente legata al tema della digestione, processo preso a modello in quanto coinvolge il corpo nella sua interezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.