Il complesso imperiale dello Yihe yuan, sito nelle immediate vicinanze di Pechino, sede insieme di rappresentanza e dell’attività di governo, venne distrutto per ben due volte dalle potenze occidentali in Cina, come parte della loro strategia di piegare il riluttante impero cinese a stipulare accordi commerciali: nel 1860 dalle truppe Anglo-Francesi durante la Seconda Guerra dell’Oppio, e nel 1900 durante la ‘Guerra dei Boxer’. Dopo entrambe le distruzioni il parco imperiale venne ricostruito per volere dell’imperatrice vedova CIxi (1835-1908), la quale, dopo la morte dell’imperatore Xianfeng (periodo di regno 1850-1861) della dinastia Qing, de-facto controllò il trono del Drago dal 1861 al 1908, divenendo una delle più importanti figure politiche dell’epoca. Dopo aver mostrato il ruolo storico dei parchi imperiali Cina come emblema dell’Impero, il saggio discute le due successive ricostruzioni del parco imperiale dello Yihe yuan e il messaggio politico di cui queste ricostruzioni furono veicolo: l’imperatrice vedova Cixi le intese come gesto simbolico per riaffermare il ruolo istituzionale della dinastia Qing, ormai irrimediabilmente in declino, in un periodo di grandi turbolenze politiche.
Ein Manifest politischer Autorität: der Wiederaufbau der Yiheyuan
RINALDI, BIANCA MARIA
2010-01-01
Abstract
Il complesso imperiale dello Yihe yuan, sito nelle immediate vicinanze di Pechino, sede insieme di rappresentanza e dell’attività di governo, venne distrutto per ben due volte dalle potenze occidentali in Cina, come parte della loro strategia di piegare il riluttante impero cinese a stipulare accordi commerciali: nel 1860 dalle truppe Anglo-Francesi durante la Seconda Guerra dell’Oppio, e nel 1900 durante la ‘Guerra dei Boxer’. Dopo entrambe le distruzioni il parco imperiale venne ricostruito per volere dell’imperatrice vedova CIxi (1835-1908), la quale, dopo la morte dell’imperatore Xianfeng (periodo di regno 1850-1861) della dinastia Qing, de-facto controllò il trono del Drago dal 1861 al 1908, divenendo una delle più importanti figure politiche dell’epoca. Dopo aver mostrato il ruolo storico dei parchi imperiali Cina come emblema dell’Impero, il saggio discute le due successive ricostruzioni del parco imperiale dello Yihe yuan e il messaggio politico di cui queste ricostruzioni furono veicolo: l’imperatrice vedova Cixi le intese come gesto simbolico per riaffermare il ruolo istituzionale della dinastia Qing, ormai irrimediabilmente in declino, in un periodo di grandi turbolenze politiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.