Il saggio indaga la natura teorica del modello, tra le forme della rappresentazione architettonica forse la più antica e senz’altro la più emblematica. Costruendo modelli gli architetti abbandonano il campo delle convenzioni grafiche che descrivono l’edificio in un mondo virtuale (quello della rappresentazione bidimensionale) per realizzare oggetti che sono essi stessi parte della realtà tridimensionale propria dei manufatti edilizi. Nell’essere una miniatura isomorfa dell’edificio, il modello ne condivide infatti la stessa natura: esso agisce tangibilmente nella realtà, presentando una versione analoga di ciò che si vuole costruire. In tale dimensione analogica si determina quella convergenza tra spazio ideale e reale che costituisce forse il più importante nodo concettuale dell'architettura, alla luce del quale la rappresentazione si mostra come il luogo più autentico dell'indagine progettuale. Il saggio è incluso nel volume dedicato al lavoro di ricerca progettuale dello studio Ian+ e ha accompagnato la mostra IaN + Architecture in Rome - Work in Process, curata da Gabriele Mastrigli e Marina Engel per il ciclo London-Rome. Work in Process, The Architecture Foundation, British School at Rome, Roma, 10 febbraio - 3 marzo 2010.
L'architettura e l'idea di modello
MASTRIGLI, GABRIELE
2010-01-01
Abstract
Il saggio indaga la natura teorica del modello, tra le forme della rappresentazione architettonica forse la più antica e senz’altro la più emblematica. Costruendo modelli gli architetti abbandonano il campo delle convenzioni grafiche che descrivono l’edificio in un mondo virtuale (quello della rappresentazione bidimensionale) per realizzare oggetti che sono essi stessi parte della realtà tridimensionale propria dei manufatti edilizi. Nell’essere una miniatura isomorfa dell’edificio, il modello ne condivide infatti la stessa natura: esso agisce tangibilmente nella realtà, presentando una versione analoga di ciò che si vuole costruire. In tale dimensione analogica si determina quella convergenza tra spazio ideale e reale che costituisce forse il più importante nodo concettuale dell'architettura, alla luce del quale la rappresentazione si mostra come il luogo più autentico dell'indagine progettuale. Il saggio è incluso nel volume dedicato al lavoro di ricerca progettuale dello studio Ian+ e ha accompagnato la mostra IaN + Architecture in Rome - Work in Process, curata da Gabriele Mastrigli e Marina Engel per il ciclo London-Rome. Work in Process, The Architecture Foundation, British School at Rome, Roma, 10 febbraio - 3 marzo 2010.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.