Il saggio, incluso nel volume che ha accompagnato la mostra "GOOD N.E.W.S. Temi e percorsi dell'architettura" (Triennale di Milano, 2006), indaga l'uso della fotografia come mezzo privilegiato della ricerca architettonica del '900, leggendo nella "promenade architecturale", il modo in cui l'architetto non descrive semplicemente lo spazio dell'architettura, ma "produce" una nuova realtà: una realtà topologicamente conforme che associa alla tridimensionalità dei manufatti lo spazio bidimensionale dell'immagine fotografica e cinematografica. Durante tutto il '900 è proprio nell'uso della fotografia attraverso la forma-libro che si può comprendere quale tipo di ordine l'architetto stia proiettando sulla realtà, e come questo muova da un punto di vista sempre soggettivo e particolare che piega l'oggettività dell'architettura (la sua configurazione spaziale) alle esigenze della narrazione. Le Corbusier e Koolhaas sono i due estremi di una lunga stagione di ricerche (dagli Smithson a Kevin Lynch a Venturi e Scott Brown) che dimostrano che, nell'alleanza tra architettura e fotografia, l'essenza dell'esperienza architettonica risiede nel ruolo del soggetto in relazione ad una realtà data, emblematizzato nel suo movimento attraverso di essa. Il volume raccoglie i contributi della mostra "Good N.E.W.S. Temi e percorsi dell’architettura", a cura di Fulvio Irace e Italo Rota con Fausto Colombo e Luciano Patetta, realizzata presso la Triennale di Milano, nell’ambito della Festa per l’Architettura – III edizione (2006). Come suggerisce il titolo, acronimo dei quattro assi di orientamento della cartografia tradizionale (North, South, East, West), la mostra ha proposto al grande pubblico una serie di temi che da sempre appartengono alla storia di quest’arte nella costruzione dell’ambiente umano: che cos’è l’architettura? Quali sono le sue origini? Come essa si è rappresentata e si rappresenta nelle varie società?
Promenades
MASTRIGLI, GABRIELE
2006-01-01
Abstract
Il saggio, incluso nel volume che ha accompagnato la mostra "GOOD N.E.W.S. Temi e percorsi dell'architettura" (Triennale di Milano, 2006), indaga l'uso della fotografia come mezzo privilegiato della ricerca architettonica del '900, leggendo nella "promenade architecturale", il modo in cui l'architetto non descrive semplicemente lo spazio dell'architettura, ma "produce" una nuova realtà: una realtà topologicamente conforme che associa alla tridimensionalità dei manufatti lo spazio bidimensionale dell'immagine fotografica e cinematografica. Durante tutto il '900 è proprio nell'uso della fotografia attraverso la forma-libro che si può comprendere quale tipo di ordine l'architetto stia proiettando sulla realtà, e come questo muova da un punto di vista sempre soggettivo e particolare che piega l'oggettività dell'architettura (la sua configurazione spaziale) alle esigenze della narrazione. Le Corbusier e Koolhaas sono i due estremi di una lunga stagione di ricerche (dagli Smithson a Kevin Lynch a Venturi e Scott Brown) che dimostrano che, nell'alleanza tra architettura e fotografia, l'essenza dell'esperienza architettonica risiede nel ruolo del soggetto in relazione ad una realtà data, emblematizzato nel suo movimento attraverso di essa. Il volume raccoglie i contributi della mostra "Good N.E.W.S. Temi e percorsi dell’architettura", a cura di Fulvio Irace e Italo Rota con Fausto Colombo e Luciano Patetta, realizzata presso la Triennale di Milano, nell’ambito della Festa per l’Architettura – III edizione (2006). Come suggerisce il titolo, acronimo dei quattro assi di orientamento della cartografia tradizionale (North, South, East, West), la mostra ha proposto al grande pubblico una serie di temi che da sempre appartengono alla storia di quest’arte nella costruzione dell’ambiente umano: che cos’è l’architettura? Quali sono le sue origini? Come essa si è rappresentata e si rappresenta nelle varie società?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.