Il progetto di ricerca SHIC (Space Habitat Inflatable Component) è stato selezionato, approvato e finanziato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) nell’ambito di “Nuovi progetti afferenti la piattaforma Stazione Spaziale” del programma FLECS (Flexible Expandible Commercial Structure) per la sperimentazione di tecnologie abilitanti ai voli umani interplanetari. Il progetto affronta le problematiche relative al design microgravitazionale applicato ai sistemi gonfiabili per l’abitabilità. Il prototipo del modulo gonfiabile viene lanciato nello spazio in una configurazione ripiegata per poi essere successivamente dispiegato e pressurizzato in orbita per raggiungere la sua dimensione ed il suo volume e diventare parte integrante della Stazione Spaziale Internazionale e dell’ambiente entro il quale gli astronauti effettueranno le misurazioni ed i test necessari a validare le performance in orbita. La progettazione del prototipo del modulo standard ha previsto la realizzazione di un ABM (Advanced Breadboard Model), che rappresenta l’involucro, l’ambiente ed i suoi ingombri, le dimensioni, i movimenti elementari ed una serie di items di supporto che lo rendono flessibile ai diversi usi in stato di microgravità, e la caratterizzazione dei materiali per la struttura dei tubolari e dei vari componenti di finitura.
Gli scenari della ricerca per l’abitabilita’ extragravitazionale: i moduli gonfiabili
LOSCO, Giuseppe
2009-01-01
Abstract
Il progetto di ricerca SHIC (Space Habitat Inflatable Component) è stato selezionato, approvato e finanziato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) nell’ambito di “Nuovi progetti afferenti la piattaforma Stazione Spaziale” del programma FLECS (Flexible Expandible Commercial Structure) per la sperimentazione di tecnologie abilitanti ai voli umani interplanetari. Il progetto affronta le problematiche relative al design microgravitazionale applicato ai sistemi gonfiabili per l’abitabilità. Il prototipo del modulo gonfiabile viene lanciato nello spazio in una configurazione ripiegata per poi essere successivamente dispiegato e pressurizzato in orbita per raggiungere la sua dimensione ed il suo volume e diventare parte integrante della Stazione Spaziale Internazionale e dell’ambiente entro il quale gli astronauti effettueranno le misurazioni ed i test necessari a validare le performance in orbita. La progettazione del prototipo del modulo standard ha previsto la realizzazione di un ABM (Advanced Breadboard Model), che rappresenta l’involucro, l’ambiente ed i suoi ingombri, le dimensioni, i movimenti elementari ed una serie di items di supporto che lo rendono flessibile ai diversi usi in stato di microgravità, e la caratterizzazione dei materiali per la struttura dei tubolari e dei vari componenti di finitura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
