Il turismo geologico è solamente da poco tempo considerato una risorsa economica soprattutto per quelle aree già classificate come Parchi nazionali o regionali o Riserve naturali. Tuttavia l’interesse suscitato dal geoturismo non necessariamente deve corrispondere come risorsa di aree che per le caratteristiche naturalistiche s.l. già rappresentano elementi di sicuro valore territoriale-ambientale. In questo senso anche aree che per la loro particolare conformazione e storia geologica, si trovano ad avere accomunate diversi geositi di sicuro significato estetico, oltre che scientifico-didattico, possono esercitare sul turismo un notevole richiamo. E’ il caso del Monte dell’Ascensione (in origine chiamato Monte Nero, poi Monte Polesio e infine Monte dell'Ascensione), che ricade nelle Marche meridionali, ed ubicato tra il Fiume Tronto ed il Torrente Tesino, che per le sue notevoli peculiarità scientifiche, è stato oggetto di numerosi studi geologici, in quanto ritenuto significativo per la comprensione dell'evoluzione geologica plio-quaternaria del settore adriatico dell'Italia centrale.

Itinerari geologici come risorsa turistica: l'esempio del comprensorio del Monte dell'Ascensione (Marche meridionali)

FARABOLLINI, Piero;
2004-01-01

Abstract

Il turismo geologico è solamente da poco tempo considerato una risorsa economica soprattutto per quelle aree già classificate come Parchi nazionali o regionali o Riserve naturali. Tuttavia l’interesse suscitato dal geoturismo non necessariamente deve corrispondere come risorsa di aree che per le caratteristiche naturalistiche s.l. già rappresentano elementi di sicuro valore territoriale-ambientale. In questo senso anche aree che per la loro particolare conformazione e storia geologica, si trovano ad avere accomunate diversi geositi di sicuro significato estetico, oltre che scientifico-didattico, possono esercitare sul turismo un notevole richiamo. E’ il caso del Monte dell’Ascensione (in origine chiamato Monte Nero, poi Monte Polesio e infine Monte dell'Ascensione), che ricade nelle Marche meridionali, ed ubicato tra il Fiume Tronto ed il Torrente Tesino, che per le sue notevoli peculiarità scientifiche, è stato oggetto di numerosi studi geologici, in quanto ritenuto significativo per la comprensione dell'evoluzione geologica plio-quaternaria del settore adriatico dell'Italia centrale.
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