Se un rilievo con finalità di conservazione e restauro è sinonimo di conoscenza approfondita e corretta di un organismo architettonico, altrettanta importanza assume la predisposizione di quegli strumenti attraverso cui esso può essere “ripresentato”. In particolare, nell’ambito della rappresentazione, si ritiene di dover prestare oggi una particolare attenzione alle possibilità consentite dall’uso dell’informatica grafica in relazione alle necessità della salvaguardia, tutela e conservazione di beni immobili di particolare interesse storico-artistico-architettonico. Considerando un ottica ampia, che tiene conto di tutti i possibili parametri di valutazione del rilievo, l’articolo approfondisce soprattutto una tematica specifica – il degrado – proponendo un procedimento scientificamente corretto, formulato cercando di correlare strumenti utilizzati ed obiettivi da realizzare. L’’interesse è stato principalmente rivolto verso l’indicazione e caratterizzazione di una strategia di rappresentazione, ovvero di come descrivere le informazioni, con quali tecniche, secondo quali sistemi organizzativi, al fine di raggiungere una comunicazione non solo adeguata alla tematica ma soprattutto efficace, che utilizzi principi logici, semplici nonché procedure razionali e chiaramente strutturate. L’applicazione delle nuove tecnologie per delineare appropriate procedure è finalizzata, dunque, a studiare e valutare le possibilità e l’efficacia di tali mezzi e dei metodi messi in atto per mezzo di essi, con l’obiettivo centrale di proporre appropriati modelli informatici di lettura e documentazione in grado di fornire un valido supporto per la scelta degli interventi più idonei alla tutela dei beni architettonici. L'uso vero e proprio della tecnologia informatica, infatti, determina la fase applicativa, operativa ed anche di verifica finale, creando un “modello” continuamente modificabile, atto a contenere e mettere in relazione tra loro le informazioni specifiche assunte e, se necessario, in grado di evidenziare singolarmente ogni dato attraverso il semplice utilizzo delle procedure e modalità di base del software utilizzato per la sua realizzazione. L’intento operativo di tale modello è stato, dunque, quello di stabilire un operante e fruttuoso rapporto tra ricerca e possibili interventi conservativi, attraverso l’acquisizione di una consapevolezza del problema prima, e una mediazione motivata di tentarne una risoluzione poi.

Il modello di sintesi come strumento e prodotto riepilogativo delle conoscenze derivanti dal rilievo

MESCHINI, Alessandra
2003-01-01

Abstract

Se un rilievo con finalità di conservazione e restauro è sinonimo di conoscenza approfondita e corretta di un organismo architettonico, altrettanta importanza assume la predisposizione di quegli strumenti attraverso cui esso può essere “ripresentato”. In particolare, nell’ambito della rappresentazione, si ritiene di dover prestare oggi una particolare attenzione alle possibilità consentite dall’uso dell’informatica grafica in relazione alle necessità della salvaguardia, tutela e conservazione di beni immobili di particolare interesse storico-artistico-architettonico. Considerando un ottica ampia, che tiene conto di tutti i possibili parametri di valutazione del rilievo, l’articolo approfondisce soprattutto una tematica specifica – il degrado – proponendo un procedimento scientificamente corretto, formulato cercando di correlare strumenti utilizzati ed obiettivi da realizzare. L’’interesse è stato principalmente rivolto verso l’indicazione e caratterizzazione di una strategia di rappresentazione, ovvero di come descrivere le informazioni, con quali tecniche, secondo quali sistemi organizzativi, al fine di raggiungere una comunicazione non solo adeguata alla tematica ma soprattutto efficace, che utilizzi principi logici, semplici nonché procedure razionali e chiaramente strutturate. L’applicazione delle nuove tecnologie per delineare appropriate procedure è finalizzata, dunque, a studiare e valutare le possibilità e l’efficacia di tali mezzi e dei metodi messi in atto per mezzo di essi, con l’obiettivo centrale di proporre appropriati modelli informatici di lettura e documentazione in grado di fornire un valido supporto per la scelta degli interventi più idonei alla tutela dei beni architettonici. L'uso vero e proprio della tecnologia informatica, infatti, determina la fase applicativa, operativa ed anche di verifica finale, creando un “modello” continuamente modificabile, atto a contenere e mettere in relazione tra loro le informazioni specifiche assunte e, se necessario, in grado di evidenziare singolarmente ogni dato attraverso il semplice utilizzo delle procedure e modalità di base del software utilizzato per la sua realizzazione. L’intento operativo di tale modello è stato, dunque, quello di stabilire un operante e fruttuoso rapporto tra ricerca e possibili interventi conservativi, attraverso l’acquisizione di una consapevolezza del problema prima, e una mediazione motivata di tentarne una risoluzione poi.
2003
8849205112
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/113358
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