La piazza è il luogo che maggiormente porta impresso nelle proprie fattezze il modo di organizzare socialmente la città. In ogni epoca, inoltre, le nuove edificazioni, interagendo con le preesistenti, hanno modificato la struttura morfologica e generato nuovi sistemi urbani sempre più complessi. In particolare, nel XVII e XVIII secolo la "novità" della riorganizzazione barocca nella città di Roma ha coinvolto l'intera struttura urbana in un processo generale di rinnovamento che operava all'interno del tessuto, lavorando alle diverse scale. A partire da tali premesse e per mezzo del disegno inteso come strumento che puntualizza e testimonia le trasformazioni del disegno della città, il tema di indagine proposto si pone come studio che focalizza l’attenzione in particolare su due aspetti considerati interessanti: - Gli schemi percettivi sulla struttura morfologica planovolumetrica - Gli elementi di analisi geomorfologica in pianta Tale studi si possono infatti considerare importanti per impostare metodologie di intervento e tutela sia nell’ambito circoscritto degli spazi aperti della città sia nei riguardi della struttura urbana più in generale; nel disegno, infatti, inteso come strumento di analisi e sintesi, si attua quella indispensabile conoscenza che segnala e suggerisce le possibili trasformazioni qualora necessarie.
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Titolo: | Il disegno come strategia che indaga la forma: la lettura degli spazi-piazza a Roma. Considerazioni di metodo |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2002 |
Serie: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11581/113334 |
ISBN: | 9788881257270 |
Appare nelle tipologie: | Contributo in atto di convegno su volume |