La percezione del paesaggio rurale è quasi sempre legata a visioni estetiche e di memoria storica ed emotiva e scollegata dalle sue valenze socio-economiche e culturali. Studiare il paesaggio rurale affrontando il rapporto uomo-natura esige la ricerca di nuovi equilibri costruito e ambiente naturale su cui innescare politiche di sviluppo territoriale. Per la riorganizzazione di un'ampia porzione di territorio regionale che si identifica con l'area del Piceno, si tratta dunque di ripartire da quelle zone rurali segnalate come "bianche" dai piani regolatori, spesso concepite come aree in attesa di essere occupate da nuova edilizia, non conosciute ed indagate a fondo in quanto marginali in relazione alle principali dinamiche di crescita sociale ed economica, "residuali" ai processi di urbanizzazione dilagante che segnano l'intera regione adriatica. La proposta che emerge da questo studio è una nuova governance del territorio che intende valorizzare tutte le risorse: da quelle agricole a quelle turistiche, culturali, ambientali, a quelle immateriali, passando per una feconda integrazione funzionale e sulla base di precisi riferimenti strutturali e strategici
Riferimenti strutturali per la pianificazione urbanistica e territoriale nell'area del Piceno
SARGOLINI, Massimo
2006-01-01
Abstract
La percezione del paesaggio rurale è quasi sempre legata a visioni estetiche e di memoria storica ed emotiva e scollegata dalle sue valenze socio-economiche e culturali. Studiare il paesaggio rurale affrontando il rapporto uomo-natura esige la ricerca di nuovi equilibri costruito e ambiente naturale su cui innescare politiche di sviluppo territoriale. Per la riorganizzazione di un'ampia porzione di territorio regionale che si identifica con l'area del Piceno, si tratta dunque di ripartire da quelle zone rurali segnalate come "bianche" dai piani regolatori, spesso concepite come aree in attesa di essere occupate da nuova edilizia, non conosciute ed indagate a fondo in quanto marginali in relazione alle principali dinamiche di crescita sociale ed economica, "residuali" ai processi di urbanizzazione dilagante che segnano l'intera regione adriatica. La proposta che emerge da questo studio è una nuova governance del territorio che intende valorizzare tutte le risorse: da quelle agricole a quelle turistiche, culturali, ambientali, a quelle immateriali, passando per una feconda integrazione funzionale e sulla base di precisi riferimenti strutturali e strategiciI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.