Il lavoro ha ad oggetto i temi relativi alle nuove forme di documentazione e di sottoscrizione, prima di analizzare le quali ampio spazio è stato dedicato all’esame delle forme di documentazione e di sottoscrizione tradizionali. Chiave di studio di ogni argomento è la separazione del tema della forma da quello della prova; in questa prospettiva sono stati dunque esaminati anche i temi classici del documento, della scrittura privata, dell’atto pubblico e della sottoscrizione. Dopo aver delineato il contesto nel quale si sono inserite le norme sul documento informatico, le firme elettroniche e la firma digitale sono state analizzate queste nuove figure, mettendo in evidenza problemi e soluzioni relativi alla tematica della forma e della prova. Argomento trattato in questo contesto è stato anche quello delle forme di imputazione della dichiarazione non sottoscritta, né in modo tradizionale, né elettronicamente o digitalmente. Particolare attenzione ha ricevuto, infine, la tematica della falsità della firma digitale in relazione alla quale è stato precisato non esser possibile traslare i risultati raggiunti da dottrina e giurisprudenza in relazione alla falsità della sottoscrizione tradizionale; la separazione del tema della prova da quello sostanziale ha imposto, in relazione a questa fattispecie, di esaminare: (a) lo strumento processuale con cui contestare l’autenticità della firma digitale e il delicato profilo della distribuzione dell’onere della prova, indicando una soluzione che oggi risulta esser recepita, a seguito di modifica normativa, dalla legge di riferimento; (b) se l’atto imputabile con una firma digitale falsa sia invalido, inefficacie o se possa esser invece considerato vincolante per il titolare della firma. Nel condurre l’analisi sub (b), non esistendo una disciplina di riferimento, sono state esaminate le principali norme e principi in tema di atto non voluto per dare soluzioni al nuovo problema attraverso regole e principi tradizionali, i quali, applicati al nuovo contesto, sono in grado di adattarsi e dare diverse forme di tutele a seconda delle caratteristiche dalla fattispecie di falsità.
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Titolo: | Il documento informatico. "Paternità" e "falsità" |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2004 |
Abstract: | Il lavoro ha ad oggetto i temi relativi alle nuove forme di documentazione e di sottoscrizione, prima di analizzare le quali ampio spazio è stato dedicato all’esame delle forme di documentazione e di sottoscrizione tradizionali. Chiave di studio di ogni argomento è la separazione del tema della forma da quello della prova; in questa prospettiva sono stati dunque esaminati anche i temi classici del documento, della scrittura privata, dell’atto pubblico e della sottoscrizione. Dopo aver delineato il contesto nel quale si sono inserite le norme sul documento informatico, le firme elettroniche e la firma digitale sono state analizzate queste nuove figure, mettendo in evidenza problemi e soluzioni relativi alla tematica della forma e della prova. Argomento trattato in questo contesto è stato anche quello delle forme di imputazione della dichiarazione non sottoscritta, né in modo tradizionale, né elettronicamente o digitalmente. Particolare attenzione ha ricevuto, infine, la tematica della falsità della firma digitale in relazione alla quale è stato precisato non esser possibile traslare i risultati raggiunti da dottrina e giurisprudenza in relazione alla falsità della sottoscrizione tradizionale; la separazione del tema della prova da quello sostanziale ha imposto, in relazione a questa fattispecie, di esaminare: (a) lo strumento processuale con cui contestare l’autenticità della firma digitale e il delicato profilo della distribuzione dell’onere della prova, indicando una soluzione che oggi risulta esser recepita, a seguito di modifica normativa, dalla legge di riferimento; (b) se l’atto imputabile con una firma digitale falsa sia invalido, inefficacie o se possa esser invece considerato vincolante per il titolare della firma. Nel condurre l’analisi sub (b), non esistendo una disciplina di riferimento, sono state esaminate le principali norme e principi in tema di atto non voluto per dare soluzioni al nuovo problema attraverso regole e principi tradizionali, i quali, applicati al nuovo contesto, sono in grado di adattarsi e dare diverse forme di tutele a seconda delle caratteristiche dalla fattispecie di falsità. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11581/112379 |
ISBN: | 9788849509922 |
Appare nelle tipologie: | Monografia, trattato scientifico o commentario |