I conferimenti in natura. Contributo allo studio degli atti di riorganizzazione nel diritto tributario

Premesso che le regole societarie rilevano come regole di organizzazione dell'attività e della sua imputazione, si ritiene che i conferimenti, nella prospettiva della società conferitaria, rilevano come atti di organizzazione con riferimento ai beni, ai soggetti e all'attività. In tale ottica, si rivelano inadeguati, ai fini ricostruttivi della natura sostanziale e funzionale dei conferimenti in natura, i moduli interpretativi di derivazione soggettivistica ed in particolare la logica dello scambio con la partecipazione societaria. Invero, i conferimenti di beni in natura non costituiscono alienazione quanto piuttosto trasformazione della forma giuridica di appartenenza dei beni conferiti. In particolare, i conferimenti rappresentano atti di destinazione all'attività che non recidono il legame di appartenenza con il titolare dei beni conferiti. Nell'ambito di un superamento della tradizionale distinzione tra operazioni sui beni ed operazioni sui soggetti, si propone quindi di applicare anche ai conferimenti di beni in natura il regime di neutralità tipico delle operazioni c.d. straordinarie (fusioni, scissioni, trasformazioni), prescindendo dalla natura qualificata o meno dei beni apportati.