Il libro analizza il contesto storico, economico e sociale della nascita di una delle più importanti località turistico-balneari dell'Adriatico (Portonovo, Ancona) a partire da uno dei suoi elementi più caratterizzanti, ossia la pesca delle cozze (Mytilus galloprovincialis), tradizionalmente chiamato "mosciolo" e si divide in tre partii: una necessaria ma estremamente sintetica descrizione di luoghi, contesti ed elementi naturali dell’area, fondamentale per comprendere il processo di costruzione sociale del mosciolo; una ricostruzione del passaggio – relativamente rapido – dell’area di Portonovo dalla marginalità socioeconomica alla centralità turistico-balneare, attraverso l’identificazione dei principali processi di insediamento puntuale che hanno costruito l’identità della baia (ristorazione, ospitalità e servizi balneari, soprattutto), legandoli ad un contesto territoriale che in larga parte ne spiega la raison d’etre; da questo frammento di narrazione emerge la proposta di definizione della figura centrale nella storia dell’area, quella del contadino-pescatore, chiave per comprendere il passaggio da una società della fatica, degli stenti e dell’ingegno conseguente a forme di organizzazione lavorativa che sono al contempo progetti consapevoli di vita, pur nella residualità dell’attività della pesca a Portonovo. Infine, il fuoco dell’attenzione si sposta sulla attuale comunità dei pescatori di moscioli, sulla vita e sulle problematiche di un gruppo sociale che nel testo viene eletto come cardine dell’identità di Portonovo, se non della sua fortuna economica.
La costruzione sociale del mosciolo. L’invenzione di una economia di mare a Portonovo
GIOVAGNOLI, Marco
2005-01-01
Abstract
Il libro analizza il contesto storico, economico e sociale della nascita di una delle più importanti località turistico-balneari dell'Adriatico (Portonovo, Ancona) a partire da uno dei suoi elementi più caratterizzanti, ossia la pesca delle cozze (Mytilus galloprovincialis), tradizionalmente chiamato "mosciolo" e si divide in tre partii: una necessaria ma estremamente sintetica descrizione di luoghi, contesti ed elementi naturali dell’area, fondamentale per comprendere il processo di costruzione sociale del mosciolo; una ricostruzione del passaggio – relativamente rapido – dell’area di Portonovo dalla marginalità socioeconomica alla centralità turistico-balneare, attraverso l’identificazione dei principali processi di insediamento puntuale che hanno costruito l’identità della baia (ristorazione, ospitalità e servizi balneari, soprattutto), legandoli ad un contesto territoriale che in larga parte ne spiega la raison d’etre; da questo frammento di narrazione emerge la proposta di definizione della figura centrale nella storia dell’area, quella del contadino-pescatore, chiave per comprendere il passaggio da una società della fatica, degli stenti e dell’ingegno conseguente a forme di organizzazione lavorativa che sono al contempo progetti consapevoli di vita, pur nella residualità dell’attività della pesca a Portonovo. Infine, il fuoco dell’attenzione si sposta sulla attuale comunità dei pescatori di moscioli, sulla vita e sulle problematiche di un gruppo sociale che nel testo viene eletto come cardine dell’identità di Portonovo, se non della sua fortuna economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.