Il lavoro ha ad oggetto lo studio delle tutele collettive del consumatore, in particolare la disciplina dell’azione di classe di cui all’art. 140-bis del codice del consumo. L’analisi di questo nuovo mezzo di tutela è preceduta: (a) dall’esame dell’evoluzione della disciplina di tutela del consumatore anche al fine di mettere in luce la non specialità di queste forme di protezione rispetto alla disciplina generale; (b) dallo studio di mezzi di tutela collettivi di altri ordinamenti; (c) dall’analisi degli altri mezzi di tutela collettiva esistenti nel sistema italiano. L’azione di classe viene, poi, studiata analizzando i profili soggettivi, e dunque esaminando la figura del consumatore e dell’impresa, e poi i profili oggettivi, dal momento che la norma consente l’uso di questo mezzo di tutela solo in presenza degli illeciti dalla medesima indicata; ad ognuno di questi illeciti è stato dedicato un capitolo nel quale si analizza la disciplina di riferimento e si evidenziano le particolarità che quell’illecito assume nella prospettiva dell’azione di classe quando esso assume la dimensione di illecito plurioffensivo. In questo contesto particolare attenzione è stata rivolta: (a) agli illeciti anticoncorrenziali, sia perché l’art. 140-bis cod. cons. è la prima norma che riconosce la possibilità ai consumatori di invocare la violazione di una norma dettata in materia di concorrenza, sia perché l’illecito anticoncorrenziale si presta, per sua natura, ad essere ontologicamente plurioffensivo; (b) agli illeciti conseguenti alla commissione di una pratica commerciale scorretta. Lo studio termina con l’analisi delle forme di conciliazione collettiva dell’azione di classe.

Azione collettiva risarcitoria e interessi tutelati

RIZZO, Francesco
2008-01-01

Abstract

Il lavoro ha ad oggetto lo studio delle tutele collettive del consumatore, in particolare la disciplina dell’azione di classe di cui all’art. 140-bis del codice del consumo. L’analisi di questo nuovo mezzo di tutela è preceduta: (a) dall’esame dell’evoluzione della disciplina di tutela del consumatore anche al fine di mettere in luce la non specialità di queste forme di protezione rispetto alla disciplina generale; (b) dallo studio di mezzi di tutela collettivi di altri ordinamenti; (c) dall’analisi degli altri mezzi di tutela collettiva esistenti nel sistema italiano. L’azione di classe viene, poi, studiata analizzando i profili soggettivi, e dunque esaminando la figura del consumatore e dell’impresa, e poi i profili oggettivi, dal momento che la norma consente l’uso di questo mezzo di tutela solo in presenza degli illeciti dalla medesima indicata; ad ognuno di questi illeciti è stato dedicato un capitolo nel quale si analizza la disciplina di riferimento e si evidenziano le particolarità che quell’illecito assume nella prospettiva dell’azione di classe quando esso assume la dimensione di illecito plurioffensivo. In questo contesto particolare attenzione è stata rivolta: (a) agli illeciti anticoncorrenziali, sia perché l’art. 140-bis cod. cons. è la prima norma che riconosce la possibilità ai consumatori di invocare la violazione di una norma dettata in materia di concorrenza, sia perché l’illecito anticoncorrenziale si presta, per sua natura, ad essere ontologicamente plurioffensivo; (b) agli illeciti conseguenti alla commissione di una pratica commerciale scorretta. Lo studio termina con l’analisi delle forme di conciliazione collettiva dell’azione di classe.
2008
9788849516654
276
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