trasformare/conservare I provvedimenti varati, nei primi decenni del XX secolo, per la tutela di beni e risorse naturali e per la conservazione di “cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico o aventi cospicui caratteri di bellezza naturale o singolarità geologica”, non sono mai entrati attivamente e propositivamente nelle scelte di gestione urbana e territoriale. Il motivo di tale separazione è da ricercare, probabilmente, in quell’immaginario collettivo, di matrice romantica, consolidato attorno alla figura della risorsa naturale o culturale “da conservare”, intesa come bene da tenere al riparo dal pericolo dell’innovazione e quindi dal progetto
trasformare/conservare
SARGOLINI, Massimo
2005-01-01
Abstract
trasformare/conservare I provvedimenti varati, nei primi decenni del XX secolo, per la tutela di beni e risorse naturali e per la conservazione di “cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico o aventi cospicui caratteri di bellezza naturale o singolarità geologica”, non sono mai entrati attivamente e propositivamente nelle scelte di gestione urbana e territoriale. Il motivo di tale separazione è da ricercare, probabilmente, in quell’immaginario collettivo, di matrice romantica, consolidato attorno alla figura della risorsa naturale o culturale “da conservare”, intesa come bene da tenere al riparo dal pericolo dell’innovazione e quindi dal progettoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.