Il livello e la qualità del contributo che i Registri tumori possono offrire alla ricerca oncologica è fortemente condizionato dalla scelta delle fonti di informazione e dall’applicazione di regole di registrazione il più possibile uniformi tra i diversi Registri. Gli obiettivi fondamentali della maggiore precisione e accuratezza possibili, nonché della confrontabilità e dell’integrazione delle informazioni prodotte dai Registri appaiono infatti raggiungibili solo attraverso un paziente lavoro di ricerca e confronto sul terreno metodologico. L’evoluzione degli ultimi anni sia sotto il profilo tecnico (miglioramento ed evoluzione delle procedure diagnostiche), sia sotto quello gestionale (dall’informatizzazione delle fonti di dati fino alla registrazione automatica), sia infine relativamente ai livelli assistenziali (riduzione dei ricoveri a favore di attività ambulatoriali, nuovi modelli assistenziali) ha reso questi obiettivi sempre più cogenti.1 La scelta di costruire un’unica Banca dati nazionale, che garantisce un’adeguata funzione di controllo della qualità dei dati attraverso l’analisi dei classici indicatori di qualità (DCO, conferme istocitologiche, rapporto mortalità/ incidenza) comporta l’assunzione di precise responsabilità da parte dell’Associazione Italiana Registri Tumori non solo sulla qualità ma anche sulla completezza e omogeneità della registrazione.
Manuale di Tecniche di Registrazione dei Tumori
VITARELLI, Susanna
2007-01-01
Abstract
Il livello e la qualità del contributo che i Registri tumori possono offrire alla ricerca oncologica è fortemente condizionato dalla scelta delle fonti di informazione e dall’applicazione di regole di registrazione il più possibile uniformi tra i diversi Registri. Gli obiettivi fondamentali della maggiore precisione e accuratezza possibili, nonché della confrontabilità e dell’integrazione delle informazioni prodotte dai Registri appaiono infatti raggiungibili solo attraverso un paziente lavoro di ricerca e confronto sul terreno metodologico. L’evoluzione degli ultimi anni sia sotto il profilo tecnico (miglioramento ed evoluzione delle procedure diagnostiche), sia sotto quello gestionale (dall’informatizzazione delle fonti di dati fino alla registrazione automatica), sia infine relativamente ai livelli assistenziali (riduzione dei ricoveri a favore di attività ambulatoriali, nuovi modelli assistenziali) ha reso questi obiettivi sempre più cogenti.1 La scelta di costruire un’unica Banca dati nazionale, che garantisce un’adeguata funzione di controllo della qualità dei dati attraverso l’analisi dei classici indicatori di qualità (DCO, conferme istocitologiche, rapporto mortalità/ incidenza) comporta l’assunzione di precise responsabilità da parte dell’Associazione Italiana Registri Tumori non solo sulla qualità ma anche sulla completezza e omogeneità della registrazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.