Intorno alla tematica generale della Modulazione dello spazio l’articolo individua due linee interrelate rispetto alle quali trattare l’argomento. Da un lato un excursus storico che, a partire dai triangoli e tracciati geometrici della civiltà egizia, passando per gli ordini architettonici greci, per il trattato Vitruviano del De Architettura, per la lettura in chiave prospettico-modulare rinascimentale dell’edificio fino ad arrivare alla individuazione delle serie numeriche per il coordinamento modulare della produzione industrializzata e della dimensione tecnologica della progettazione, analizza permanenze e modificazioni del concetto di Modulo attraverso i secoli. Dall’altro lato una lettura che, attraverso trattazioni comparative relative al Modulor e ai tracciati regolatori di Le Corbusier, alle deformazioni e combinazioni di sistemi geometrici di F. L. Wright e all’uso di forme geometriche elementari di M. Botta, si pone come una disamina esemplificativa del ruolo della geometrie e dei reticoli tridimensionali per l’architettura e nel progetto architettonico.
Moduli, reticoli piani e tridimensionali. Il modulo nei sistemi compositivi
MESCHINI, Alessandra
1997-01-01
Abstract
Intorno alla tematica generale della Modulazione dello spazio l’articolo individua due linee interrelate rispetto alle quali trattare l’argomento. Da un lato un excursus storico che, a partire dai triangoli e tracciati geometrici della civiltà egizia, passando per gli ordini architettonici greci, per il trattato Vitruviano del De Architettura, per la lettura in chiave prospettico-modulare rinascimentale dell’edificio fino ad arrivare alla individuazione delle serie numeriche per il coordinamento modulare della produzione industrializzata e della dimensione tecnologica della progettazione, analizza permanenze e modificazioni del concetto di Modulo attraverso i secoli. Dall’altro lato una lettura che, attraverso trattazioni comparative relative al Modulor e ai tracciati regolatori di Le Corbusier, alle deformazioni e combinazioni di sistemi geometrici di F. L. Wright e all’uso di forme geometriche elementari di M. Botta, si pone come una disamina esemplificativa del ruolo della geometrie e dei reticoli tridimensionali per l’architettura e nel progetto architettonico.File | Dimensione | Formato | |
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