An interpretative hypothesis about the writings by Emilio Betti entitled Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico, now edited as «the Heidelberg manuscript» (from the discovery site). The relationships with his master, Gino Segrè, are briefly retraced, particularly in respect of the law of obligations and of the legal transaction, in order to observe a process of progressive independence gained in this regard by Betti. This gradual detachment has prevented the publication of the work at first,but, at the same time, it allowed him to develop his theoretical structure independently, distancing himself from the Pandectists’ view.

Ipotesi di interpretazione del lungo scritto di Emilio Betti intitolato Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico, che viene ora edito come «Manoscritto di Heidelberg» (dal luogo di ritrovamento). Si ripercorrono in sintesi i rapporti con il maestro del giurista camerte, Gino Segrè, in materia di obbligazioni e negozio giuridico, per trarne un percorso di progressiva autonomia acquisita sul punti da Betti, che fu causa dello sfumare della pubblicazione immediata dello scritto, ma poi di una teoretica sviluppata autonomamente e staccatasi da visuali pandettistiche.

Betti, le fonti di obbligazione, il negozio giuridico

Mercogliano, Felice
2019-01-01

Abstract

An interpretative hypothesis about the writings by Emilio Betti entitled Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico, now edited as «the Heidelberg manuscript» (from the discovery site). The relationships with his master, Gino Segrè, are briefly retraced, particularly in respect of the law of obligations and of the legal transaction, in order to observe a process of progressive independence gained in this regard by Betti. This gradual detachment has prevented the publication of the work at first,but, at the same time, it allowed him to develop his theoretical structure independently, distancing himself from the Pandectists’ view.
2019
Ipotesi di interpretazione del lungo scritto di Emilio Betti intitolato Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico, che viene ora edito come «Manoscritto di Heidelberg» (dal luogo di ritrovamento). Si ripercorrono in sintesi i rapporti con il maestro del giurista camerte, Gino Segrè, in materia di obbligazioni e negozio giuridico, per trarne un percorso di progressiva autonomia acquisita sul punti da Betti, che fu causa dello sfumare della pubblicazione immediata dello scritto, ma poi di una teoretica sviluppata autonomamente e staccatasi da visuali pandettistiche.
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