Nel dibattito sui processi di deterritorializzazione o sulle prospettive di riterritorializzazione delle aree appenniniche del nostro Paese la prospettiva offerta dallo studio di un comune come quello di Genga (provincia di Ancona) appare stimolante e feconda proprio perle peculiarità del territorio in cui è inserito il comune stesso, oggetto di processi di industrializzazione e deindustrializzazione, area protetta sorta non senza conflitti, con uno dei maggiori siti ipogei d'Italia, un'infrastruttura viaria pesante che lo attraversa e che, tuttora incompiuta, lo ha impegnato per decenni, dinamiche demografiche critiche e tuttavia luogo che sembra offrire ancora grandi potenzialità: in definitiva, un banco di prova per la 'difficile' idea di comunità che viene spesso richiamata quando si discute del destino delle aree 'interne' o 'marginali' italiane.
Ritorno a Genga. Contributo per un progetto di ricerca sulla riterritorializzazione di un'area appenninica
Marco Giovagnoli
2018-01-01
Abstract
Nel dibattito sui processi di deterritorializzazione o sulle prospettive di riterritorializzazione delle aree appenniniche del nostro Paese la prospettiva offerta dallo studio di un comune come quello di Genga (provincia di Ancona) appare stimolante e feconda proprio perle peculiarità del territorio in cui è inserito il comune stesso, oggetto di processi di industrializzazione e deindustrializzazione, area protetta sorta non senza conflitti, con uno dei maggiori siti ipogei d'Italia, un'infrastruttura viaria pesante che lo attraversa e che, tuttora incompiuta, lo ha impegnato per decenni, dinamiche demografiche critiche e tuttavia luogo che sembra offrire ancora grandi potenzialità: in definitiva, un banco di prova per la 'difficile' idea di comunità che viene spesso richiamata quando si discute del destino delle aree 'interne' o 'marginali' italiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.