In occasione del trasferimento dal vecchio Ospedale di Bergamo al nuovo, denominato “Papa Giovanni XXIII”, la Direzione Aziendale, in un’ottica di eccellenza, ha maturato e condiviso con la Farmacia e il supporto di progettisti esperti, una revisione a trecentosessanta gradi della riprogettazione e riorganizzazione dei laboratori galenici destinati alle preparazioni iniettabili specie nell’ambito dei chemioterapici antiblastici; forti anche delle nuove direttive spesso poco discusse e di fatto poco adattate nella realizzazione di nuove strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. A tal proposito, oltre al consolidamento della farmaco prescrizione informatizzata mediante percorsi prescrittivi certificati e la definizione di protocolli condivisi con i clinici, è stata richiesta l’applicazione delle GMP (Good Manufacturing Practice). Tali laboratori, ad oggi in fase di realizzazione, hanno previsto la necessità di riconsiderare le normative cogenti, quali raccomandazioni ministeriali e regionali, anche nell’ambito della sicurezza e prevenzione. Infine va sottolineata la possibilità, all’interno del convegno, di un confronto aperto tra professionisti di diversa estrazione al fine di individuare criticità e punti di forza che qualificano la professione del Farmacista Ospedaliero, rilevando eventuali responsabilità civili e penali che talvolta possono condizionare le nostre prestazioni di servizio.

La preparazione delle soluzioni infusionali dei chemioterapici antiblastici: good manufacturing practices (GMP)

Carlo Cifani;Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura
2014-01-01

Abstract

In occasione del trasferimento dal vecchio Ospedale di Bergamo al nuovo, denominato “Papa Giovanni XXIII”, la Direzione Aziendale, in un’ottica di eccellenza, ha maturato e condiviso con la Farmacia e il supporto di progettisti esperti, una revisione a trecentosessanta gradi della riprogettazione e riorganizzazione dei laboratori galenici destinati alle preparazioni iniettabili specie nell’ambito dei chemioterapici antiblastici; forti anche delle nuove direttive spesso poco discusse e di fatto poco adattate nella realizzazione di nuove strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. A tal proposito, oltre al consolidamento della farmaco prescrizione informatizzata mediante percorsi prescrittivi certificati e la definizione di protocolli condivisi con i clinici, è stata richiesta l’applicazione delle GMP (Good Manufacturing Practice). Tali laboratori, ad oggi in fase di realizzazione, hanno previsto la necessità di riconsiderare le normative cogenti, quali raccomandazioni ministeriali e regionali, anche nell’ambito della sicurezza e prevenzione. Infine va sottolineata la possibilità, all’interno del convegno, di un confronto aperto tra professionisti di diversa estrazione al fine di individuare criticità e punti di forza che qualificano la professione del Farmacista Ospedaliero, rilevando eventuali responsabilità civili e penali che talvolta possono condizionare le nostre prestazioni di servizio.
2014
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