La presenza di strutture ricettive nella zona di Sa Conca è prevista già nelle prime bozze programmatiche del Consorzio Costa Smeralda. Compaiono, inoltre, nel progetto di «villaggio a Porto Cervo» al quale Michele Busiri Vici lavora, su sollecitazione dell’Aga Khan e dell’avvocato Ardoin, fin dall’ottobre del 1962 e che formalizzerà, in una prima versione d’insieme, nel febbraio del 1963. In questa proposta, in tutto diversa dagli interventi effettivamente eseguiti negli anni successivi, si fa riferimento a due alberghi, uno di grandezza media e un altro più piccolo, destinato agli artigiani. Delle caratteristiche morfologiche e ubicazionali dei due edifici e del loro stesso inquadramento urbanistico non resterà traccia nel successivo progetto di hotel allegato al contratto d’appalto ed effettivamente costruito. Si perderà, inoltre, il rapporto tra l’albergo, il tessuto residenziale e i servizi d’uso collettivo previsti nel piano-progetto del villaggio “Sa conca e chervu” che, non essendo riuscito ad attrarre costruttori e imprenditori disposti a investire nella sua realizzazione, non vedrà mai la luce. Nella primavera del 1965, la Società per Azioni Alberghiera Sa Conca, presieduta da Adjab Ali Pirbhai Kassam, detto il Gran Vizir, molto vicino al principe Karim Aga Khan IV, sottoscrive con l’Impresa Grassetto di Padova, il contratto d’appalto per la costruzione dell’Hotel Sa Conca-Luci di la Muntagna, secondo i disegni di progetto e con la direzione dei lavori di Michele Busiri Vici. La prima versione del progetto, del dicembre 1963, è sottoposta ad almeno cinque aggiornamenti e importanti modifiche nel corso dei tre anni successivi. Il costo stimato delle opere, ultimate nell’estate del 1966, ammonta a duecentocinque milioni di lire. Un successivo progetto di ampliamento, elaborato nel luglio del 1970, in collaborazione col figlio Giancarlo, non sarà invece mai eseguito. Una sintesi di tecnologie vernacolari e sistemi costruttivi industrializzati affiora nelle soluzioni adottate nella realizzazione dell’edificio.

Hotel Luci di la Muntagna a Porto Cervo, Arzachena. 1965-1978

DOTI, Gerardo
2017-01-01

Abstract

La presenza di strutture ricettive nella zona di Sa Conca è prevista già nelle prime bozze programmatiche del Consorzio Costa Smeralda. Compaiono, inoltre, nel progetto di «villaggio a Porto Cervo» al quale Michele Busiri Vici lavora, su sollecitazione dell’Aga Khan e dell’avvocato Ardoin, fin dall’ottobre del 1962 e che formalizzerà, in una prima versione d’insieme, nel febbraio del 1963. In questa proposta, in tutto diversa dagli interventi effettivamente eseguiti negli anni successivi, si fa riferimento a due alberghi, uno di grandezza media e un altro più piccolo, destinato agli artigiani. Delle caratteristiche morfologiche e ubicazionali dei due edifici e del loro stesso inquadramento urbanistico non resterà traccia nel successivo progetto di hotel allegato al contratto d’appalto ed effettivamente costruito. Si perderà, inoltre, il rapporto tra l’albergo, il tessuto residenziale e i servizi d’uso collettivo previsti nel piano-progetto del villaggio “Sa conca e chervu” che, non essendo riuscito ad attrarre costruttori e imprenditori disposti a investire nella sua realizzazione, non vedrà mai la luce. Nella primavera del 1965, la Società per Azioni Alberghiera Sa Conca, presieduta da Adjab Ali Pirbhai Kassam, detto il Gran Vizir, molto vicino al principe Karim Aga Khan IV, sottoscrive con l’Impresa Grassetto di Padova, il contratto d’appalto per la costruzione dell’Hotel Sa Conca-Luci di la Muntagna, secondo i disegni di progetto e con la direzione dei lavori di Michele Busiri Vici. La prima versione del progetto, del dicembre 1963, è sottoposta ad almeno cinque aggiornamenti e importanti modifiche nel corso dei tre anni successivi. Il costo stimato delle opere, ultimate nell’estate del 1966, ammonta a duecentocinque milioni di lire. Un successivo progetto di ampliamento, elaborato nel luglio del 1970, in collaborazione col figlio Giancarlo, non sarà invece mai eseguito. Una sintesi di tecnologie vernacolari e sistemi costruttivi industrializzati affiora nelle soluzioni adottate nella realizzazione dell’edificio.
2017
978-88-98229-94-9
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