Immaginiamo di trovarci all'interno di un paesaggio naturale in cui i colori predominanti variano dal giallo al marrone chiaro, in cui I'unico materiale esistente è la sabbia o I'argilla secca, in cui la sola variazione viene dettata dalle differenze di livelli o quote. Immaginiamo di trovarci di fronte ad un luogo caratterizzato da elementi fortemente contrastanti: luce accecante, ombre nette, buio totale, caldo torrido, freddo intenso, ecc. Immaginate ora di abitare questo luogo senza riferimenti, senza variazioni, senza pause, ipotizzando una soluzione abitativa in grado di garantirvi la sopravvivenza. Pensiamo infine alle probabilità che questo luogo avrà di esistere, considerando che il processo di desertificazione, già in atto, raggiungerà, il sud della nostra penisola. Ecco allora che l'immaginazione si trasforma in un problema contingente che ben presto ci interesserà da vicino. Sulla base di queste affermazioni e in previsione di un imminente cambiamento proponiamo una nuova tipologia abitativa il semi-duplex. Pensiamo cioé ad un alloggio unifamiliare che si costituisce come rifugio, assumendo i caratteri di una architettura ipogea (soluzione tipica dei paesi caldi), ma allo tempo,attraverso un sistema di automazione, si trasforma in una abitazione emergente, a due livelli, in grado di manifestare la propria identità. Durante questo passaggio, si oscilla tra condizioni spaziali contrastanti. Visibile-invisibile, sotto-sopra, emergente e non, chuso-aperto, sono termini che sottolineano la presenza di luoghi in cui si alternano il concetto, di materico e di trasparente, di pesante e di leggero, di buio e di luce, di immergente e di emergente, ecc.... , ma come avviene in tutti i nostri progetti nessuna condizione spaziale prevale sull’altra. Parliamo di una casa di 80 mq caratterizzata da una forma semplice, essenziale, (struttura in acciaio pareti in laminato plastico, solaio in vetro strutturale), così come essenziale è il paesaggio in cui si colloca. Tutto ciò pone maggiormente in risalto il concetto di movimento. Attraverso questo espediente la copertura assume, nello stesso tempo il ruolo di basamento (in quanto luogo dell’attraversamento), di elemento che si mimetizza con il paesaggio, ma anche di linea che si confronta con l’orizzonte, una superficie piana in grado di manifestarsi in tutta la propria essenzialità. Le pareti trasparenti nel momento in cui scorrono verso l’alto possono caratterizzare spazi in superficie diversi secondo le necessità: un unico grande spazio oppure nove ambienti di nove metri quadri ciascuno. II solaio, anch'esso trasparente per consentire alla luce di penetrare nel sottosuolo, è caratterizzato, in corrispondenza dei quattro pilastri, da un doppio trave reticolare in acciaio, che consente lo scorrimento delle pareti.. La copertura è in acciaio, così come i quattro pilastri portanti. Il suo spessore è ridotto (10cm), anche se contiene un sottile strato di terra o di sabbia. Lo spazio ipogeo, suddiviso in nove piccoli locali, è caratterizzato da elementi che fungono da contenitori: due volumi per i servizi e un volume per la zona notte.Al centro della casa pensiamo di collocare la sala computer dalla quale viene gestito l’intero sistema di automazione. Di fronte alla sala computer un elevatore consente il facile trasporto di oggetti e alimenti

CASA INVISIBILE

EMILI, Anna Rita
2007-01-01

Abstract

Immaginiamo di trovarci all'interno di un paesaggio naturale in cui i colori predominanti variano dal giallo al marrone chiaro, in cui I'unico materiale esistente è la sabbia o I'argilla secca, in cui la sola variazione viene dettata dalle differenze di livelli o quote. Immaginiamo di trovarci di fronte ad un luogo caratterizzato da elementi fortemente contrastanti: luce accecante, ombre nette, buio totale, caldo torrido, freddo intenso, ecc. Immaginate ora di abitare questo luogo senza riferimenti, senza variazioni, senza pause, ipotizzando una soluzione abitativa in grado di garantirvi la sopravvivenza. Pensiamo infine alle probabilità che questo luogo avrà di esistere, considerando che il processo di desertificazione, già in atto, raggiungerà, il sud della nostra penisola. Ecco allora che l'immaginazione si trasforma in un problema contingente che ben presto ci interesserà da vicino. Sulla base di queste affermazioni e in previsione di un imminente cambiamento proponiamo una nuova tipologia abitativa il semi-duplex. Pensiamo cioé ad un alloggio unifamiliare che si costituisce come rifugio, assumendo i caratteri di una architettura ipogea (soluzione tipica dei paesi caldi), ma allo tempo,attraverso un sistema di automazione, si trasforma in una abitazione emergente, a due livelli, in grado di manifestare la propria identità. Durante questo passaggio, si oscilla tra condizioni spaziali contrastanti. Visibile-invisibile, sotto-sopra, emergente e non, chuso-aperto, sono termini che sottolineano la presenza di luoghi in cui si alternano il concetto, di materico e di trasparente, di pesante e di leggero, di buio e di luce, di immergente e di emergente, ecc.... , ma come avviene in tutti i nostri progetti nessuna condizione spaziale prevale sull’altra. Parliamo di una casa di 80 mq caratterizzata da una forma semplice, essenziale, (struttura in acciaio pareti in laminato plastico, solaio in vetro strutturale), così come essenziale è il paesaggio in cui si colloca. Tutto ciò pone maggiormente in risalto il concetto di movimento. Attraverso questo espediente la copertura assume, nello stesso tempo il ruolo di basamento (in quanto luogo dell’attraversamento), di elemento che si mimetizza con il paesaggio, ma anche di linea che si confronta con l’orizzonte, una superficie piana in grado di manifestarsi in tutta la propria essenzialità. Le pareti trasparenti nel momento in cui scorrono verso l’alto possono caratterizzare spazi in superficie diversi secondo le necessità: un unico grande spazio oppure nove ambienti di nove metri quadri ciascuno. II solaio, anch'esso trasparente per consentire alla luce di penetrare nel sottosuolo, è caratterizzato, in corrispondenza dei quattro pilastri, da un doppio trave reticolare in acciaio, che consente lo scorrimento delle pareti.. La copertura è in acciaio, così come i quattro pilastri portanti. Il suo spessore è ridotto (10cm), anche se contiene un sottile strato di terra o di sabbia. Lo spazio ipogeo, suddiviso in nove piccoli locali, è caratterizzato da elementi che fungono da contenitori: due volumi per i servizi e un volume per la zona notte.Al centro della casa pensiamo di collocare la sala computer dalla quale viene gestito l’intero sistema di automazione. Di fronte alla sala computer un elevatore consente il facile trasporto di oggetti e alimenti
2007
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/401478
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