Il saggio illustra diffusamente l'opera del Superstudio così come presentata nel volume di cui Gabriele Mastrigli è curatore. Il volume raccoglie per la prima volta tutte le opere, i testi e i progetti, del più celebre gruppo di "architettura radicale", secondo la definizione canonica di Germano Celant. Dopo cinquant'anni in cui alle rimozioni storiografiche si sono alternati continui revival sia in ambito nazionale che internazionale, il libro fa il bilancio di questa eccezionale esperienza collettiva dell'architettura del Novecento. Oggi i disegni, i modelli, i celebri fotomontaggi, le lampade, i tavoli e gli altri oggetti di design creati dal Superstudio sono esposti in molti musei del mondo, fra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Frac di Orléans, il Centro per l'arte contemporanea Pecci di Prato e il MAXXI di Roma. Non deve quindi meravigliare che il Superstudio sia un classico, come è nel destino di tutte le avanguardie che una volta storicizzate e musealizzate non riflettono più solo istanze rivoluzionarie, ma costituiscono un nuovo orizzonte di valori condivisi, molto meno astratti e atemporali, che travalicano i confini specialistici per diventare modelli estetici tout court. Tutti i progetti del Superstudio, dai più noti Il Monumento Continuo e Le dodici Città Ideali a quelli più estremi generati dal ciclo della Cultura materiale extra-urbana, sono qui generosamente illustrati da un'enorme mole di disegni e documenti inediti, frutto di un lungo e accurato lavoro di ricostruzione archivistica.

Oggetti come specchi. L'utopia critica del Superstudio

MASTRIGLI, Gabriele
2016-01-01

Abstract

Il saggio illustra diffusamente l'opera del Superstudio così come presentata nel volume di cui Gabriele Mastrigli è curatore. Il volume raccoglie per la prima volta tutte le opere, i testi e i progetti, del più celebre gruppo di "architettura radicale", secondo la definizione canonica di Germano Celant. Dopo cinquant'anni in cui alle rimozioni storiografiche si sono alternati continui revival sia in ambito nazionale che internazionale, il libro fa il bilancio di questa eccezionale esperienza collettiva dell'architettura del Novecento. Oggi i disegni, i modelli, i celebri fotomontaggi, le lampade, i tavoli e gli altri oggetti di design creati dal Superstudio sono esposti in molti musei del mondo, fra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Frac di Orléans, il Centro per l'arte contemporanea Pecci di Prato e il MAXXI di Roma. Non deve quindi meravigliare che il Superstudio sia un classico, come è nel destino di tutte le avanguardie che una volta storicizzate e musealizzate non riflettono più solo istanze rivoluzionarie, ma costituiscono un nuovo orizzonte di valori condivisi, molto meno astratti e atemporali, che travalicano i confini specialistici per diventare modelli estetici tout court. Tutti i progetti del Superstudio, dai più noti Il Monumento Continuo e Le dodici Città Ideali a quelli più estremi generati dal ciclo della Cultura materiale extra-urbana, sono qui generosamente illustrati da un'enorme mole di disegni e documenti inediti, frutto di un lungo e accurato lavoro di ricostruzione archivistica.
2016
9788874628131
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Mastrigli Superstudio Opere 1.pdf

solo gestori di archivio

Descrizione: Mastrigli, Superstudio Opere, saggio introduttivo
Tipologia: Versione Editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 4.02 MB
Formato Adobe PDF
4.02 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/397171
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact