This contribution focuses on the possibility of introducing the option of ‘going backwards’ in the planning process, of modifying and adapting planning choices and land use over time. In the experiences presented—the case of the Buiksloterham neighbourhood in Amsterdam and the reclassification of land use in some Italian communities— experimentation with the adaptability and reversibility of uses represents a response to long-term planning, its rigidity, and its firmness. The choices made in these two different experiences lie in the direction of renewing planning though: experimentation with a range of solutions or progressive transformations in the case of designing great complexity or in the case of significant economic or social changes; the identification of greater flexibility in public/private collaboration; and the social acceptability of the planning choices. Several criticalities/sensitivities are highlighted that make the activation of this course of renewal non-trivial. These include the capacity of the plan to continue to guarantee a collective vision of the city and the territory, and its capacity for the public administration to regularly identify possible solutions between the certainty of the law and the uncertainty of planning.

In questo contributo si vuole porre l’attenzione sulla possibilità di introdurre nel processo di piano l’opzione di ‘tornare indietro’, di modificare e di adattare nel tempo le scelte della pianificazione e degli usi del suolo. Nelle esperienze presentate, il caso del quartiere Buiksloterham ad Amsterdam e della riclassificazione degli usi del suolo in alcuni comuni italiani, la sperimentazione dell’adattabilità e della reversibilità degli usi rappresenta una risposta ai tempi lunghi del piano, alla sua rigidità e fissità. Le scelte compiute in queste due diverse esperienze vanno nella direzione del rinnovamento della pianificazione, attraverso: la sperimentazione di una gamma di soluzioni o trasformazioni progressive nel caso di progettazioni di grande complessità o nel caso di importanti mutamenti nel panorama economico e sociale; la individuazione di una maggiore flessibilità nella collaborazione pubblico-privato; l’accettabilità sociale delle scelte di piano. Si sono evidenziate alcune criticità/sensibilità che rendono non semplice l’attuabilità di questo percorso di rinnovamento con riferimento alla capacità del piano di continuare a garantire una visione di insieme della città e del territorio, e della pubblica amministrazione di individuare di volta in volta possibili soluzioni tra la certezza del diritto e l’incertezza della pianificazione.

“L’incertezza del futuro e l’adattabilità/reversibilità delle scelte di piano alle diverse scale: una esperienza olandese e una italiana” “Future Uncertainty and the Adaptability/Reversibility of Planning Choices on Different Scales: Dutch and Italian Experiences”

D'ONOFRIO, Rosalba;TRUSIANI, Elio
2017-01-01

Abstract

This contribution focuses on the possibility of introducing the option of ‘going backwards’ in the planning process, of modifying and adapting planning choices and land use over time. In the experiences presented—the case of the Buiksloterham neighbourhood in Amsterdam and the reclassification of land use in some Italian communities— experimentation with the adaptability and reversibility of uses represents a response to long-term planning, its rigidity, and its firmness. The choices made in these two different experiences lie in the direction of renewing planning though: experimentation with a range of solutions or progressive transformations in the case of designing great complexity or in the case of significant economic or social changes; the identification of greater flexibility in public/private collaboration; and the social acceptability of the planning choices. Several criticalities/sensitivities are highlighted that make the activation of this course of renewal non-trivial. These include the capacity of the plan to continue to guarantee a collective vision of the city and the territory, and its capacity for the public administration to regularly identify possible solutions between the certainty of the law and the uncertainty of planning.
2017
In questo contributo si vuole porre l’attenzione sulla possibilità di introdurre nel processo di piano l’opzione di ‘tornare indietro’, di modificare e di adattare nel tempo le scelte della pianificazione e degli usi del suolo. Nelle esperienze presentate, il caso del quartiere Buiksloterham ad Amsterdam e della riclassificazione degli usi del suolo in alcuni comuni italiani, la sperimentazione dell’adattabilità e della reversibilità degli usi rappresenta una risposta ai tempi lunghi del piano, alla sua rigidità e fissità. Le scelte compiute in queste due diverse esperienze vanno nella direzione del rinnovamento della pianificazione, attraverso: la sperimentazione di una gamma di soluzioni o trasformazioni progressive nel caso di progettazioni di grande complessità o nel caso di importanti mutamenti nel panorama economico e sociale; la individuazione di una maggiore flessibilità nella collaborazione pubblico-privato; l’accettabilità sociale delle scelte di piano. Si sono evidenziate alcune criticità/sensibilità che rendono non semplice l’attuabilità di questo percorso di rinnovamento con riferimento alla capacità del piano di continuare a garantire una visione di insieme della città e del territorio, e della pubblica amministrazione di individuare di volta in volta possibili soluzioni tra la certezza del diritto e l’incertezza della pianificazione.
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