Studi sulla rocca di Senigallia: metodi di valutazione del rischio sismico

La conservazione del patrimonio architettonico storico deve necessariamente basarsi su una appropriata fase di indagini a differenti livelli e con diverse competenze. A partire da tale presupposto l’articolo presenta gli esiti di una ricerca sviluppata da un team multidisciplinare frutto di una convenzione stipulata con la "Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanea – DG PaBAAC" del "Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT" riguardante la "Verifica della sicurezza sismica dei Musei Statali" in aree sismicamente attive, come la Regione Marche. L'oggetto di studio è rappresentato da una particolare architettura fortificata, la Rocca Roveresca di Senigallia, che attualmente ospita un museo statale. L'obiettivo della ricerca è stato quindi quello di sperimentare un flusso di lavoro che, a partire da dati in forma di nuvola di punti acquisiti tramite rilievo laser scanner, permetta non solo di produrre accurate rappresentazioni 2D e 3D utili alla documentazione e conservazione della Rocca ma altresì di elaborare opportuni modelli strutturali 3D adatti ad analisi agli elementi finiti finalizzate alla verifica della struttura museale della Rocca tenuto conto delle sue specificità di conformazione e dei fenomeni di risposta sismica locale.