I complessi di Cu(I) rappresentano un’emergente alternativa agli antitumorali a base di platino. Alla base del recente interesse scientifico vi è sia l’alterazione del metabolismo del rame nelle cellule tumorali, sia la diversa risposta tra cellule normali e cellule tumorali. Nell’ottica di sintetizzare stabili complessi di Cu(I) combinando le proprietà dei leganti scorpionati con la capacità riducente di fosfine terziarie, sono stati recentemente sintetizzati e caratterizzati complessi tetraedrici di Cu(I) del tipo TpCuP, dove Tp è un N,N,N-tris(azolil)borato e P è una fosfina terziaria (Figura 1).2 Tutti i complessi sono stati valutati per la loro attività antiproliferativa nei confronti di linee cellulari tumorali umane, anche cisplatino resistenti e i due complessi più efficaci, [HB(pz)3]Cu(PCN) e [HB(pz)3]Cu(PTA), hanno evidenziato: a) selettività verso il tessuto tumorale rispetto alle cellule sane, b) inibizione dell’attività del proteosoma 26S associata allo stress del reticolo endoplasmatico, c) attivazione dell’UPR. Studi morfologici hanno inoltre rivelato un’ampia vacuolizzazione citoplasmatica coerente con un meccanismo di morte cellulare parapoptotica. Infine, l'efficacia antitumorale di [HB(pz)3]Cu(PCN) è stata validata nel modello murino del carcinoma polmonare di Lewis.

Complessi di rame(I) con leganti tris(azolil)borati e fosfine monodentate: sintesi e studi biologici

MARINELLI, MARIKA;SANTINI, Carlo;DEL BELLO, FABIO;BORDI, SAMUELE;PELLEI, Maura
2014-01-01

Abstract

I complessi di Cu(I) rappresentano un’emergente alternativa agli antitumorali a base di platino. Alla base del recente interesse scientifico vi è sia l’alterazione del metabolismo del rame nelle cellule tumorali, sia la diversa risposta tra cellule normali e cellule tumorali. Nell’ottica di sintetizzare stabili complessi di Cu(I) combinando le proprietà dei leganti scorpionati con la capacità riducente di fosfine terziarie, sono stati recentemente sintetizzati e caratterizzati complessi tetraedrici di Cu(I) del tipo TpCuP, dove Tp è un N,N,N-tris(azolil)borato e P è una fosfina terziaria (Figura 1).2 Tutti i complessi sono stati valutati per la loro attività antiproliferativa nei confronti di linee cellulari tumorali umane, anche cisplatino resistenti e i due complessi più efficaci, [HB(pz)3]Cu(PCN) e [HB(pz)3]Cu(PTA), hanno evidenziato: a) selettività verso il tessuto tumorale rispetto alle cellule sane, b) inibizione dell’attività del proteosoma 26S associata allo stress del reticolo endoplasmatico, c) attivazione dell’UPR. Studi morfologici hanno inoltre rivelato un’ampia vacuolizzazione citoplasmatica coerente con un meccanismo di morte cellulare parapoptotica. Infine, l'efficacia antitumorale di [HB(pz)3]Cu(PCN) è stata validata nel modello murino del carcinoma polmonare di Lewis.
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