Oggi più che mai l’identità di un territorio è un fattore fondamentale, crea valore aggiunto per la sua competitività locale e globale e può quindi contribuire ad attivare un circolo virtuoso di sviluppo. Per questo l’identità di una città, di una regione o di un paese va costruita se non c’è, va costantemente monitorata e spesso aggiornata e rivista. Infatti, come afferma Lanfranco Senn, nell’introduzione all’edizione italiana del volume “L’identità competitiva” di Simon Anholt, “l’identità territoriale non esiste in natura per sempre e pertanto è necessaria una vera e propria gestione del ‘brand’ del territorio” . Molto spesso il circolo virtuoso dello sviluppo territoriale non è innescato da fatti reali, ma da percezioni o aspettative maturate nell’opinione pubblica, nelle imprese di quel territorio e soprattutto nei territori che con esso sono in competizione. Inoltre l’identità non coincide solo con la percezione che si ha di quel territorio, è anche l’espressione delle sue caratteristiche strutturali e competitive. Per cui la costruzione di brand e identità deve coincidere con alcune politiche attive (turistiche, culturali, di attrazione di investimenti, ecc.) che consentano di avvicinare percezione e realtà e di creare reputazione. Oggi c’è sempre più consapevolezza che la reputazione delle città e dei territori è altrettanto importante dei brand delle aziende e dei loro prodotti. Come sostiene Simon Anholt, “Il rapido affermarsi della globalizzazione comporta che ogni paese, ogni città e ogni regione debba competere con tutti gli altri per la sua fetta di consumatori, turisti, investitori, studenti, imprenditori, eventi sportivi e culturali internazionali, e per guadagnarsi l’attenzione e il rispetto dei grandi media, degli altri governi, e dei popoli degli altri paesi” . Non c’è però una formula standard per creare l’identità competitiva e il brand di un territorio: è sempre e comunque necessario un processo collaborativo e partecipativo, dato che ogni città, paese e territorio ha propri obiettivi, proprie specificità, risorse e competenze. Chi governa, inoltre, ha bisogno di sapere quale è la percezione che il mondo ha del proprio paese, territorio o città e sviluppare una strategia per gestirla. “È parte integrante dell’attività di governo costruire una reputazione solida, vera, potente, attraente e realmente utile al perseguimento degli obiettivi economici, politici e sociali, e che rifletta fedelmente lo spirito, il genio e la volontà della popolazione. Questo compito immane è diventato una delle principali abilità di governo nel XXI secolo” . Partendo da queste premesse scientifico-culturali, il progetto di ricerca “Studio per la definizione dell’identità visiva di Ascoli Piceno: un progetto per comunicare l’identità competitiva di Ascoli Piceno e del suo territorio” intende porre al centro dell’analisi e della riflessione le seguenti domande: 1) Come si costruisce l’identità competitiva di Ascoli Piceno e del suo territorio? 2) Come si comunica l’identità competitiva di una città e di un territorio? 3) Come si rappresentano i valori che definiscono l’unicità/singolarità di una città? 4) Come si trasforma l’identità competitiva di una città in brand? Le città e i loro territori non possono essere considerati solo da un punto di vista geografico, oggi siamo sicuramente in una fase matura per sviluppare nuove idee atte alla valorizzazione delle ricchezze e dei patrimoni territoriali. Ormai è sempre più evidente quanto le nuove dinamiche competitive che investono i territori stiano aumentando il peso e l’importanza dei processi di comunicazione strategica dell’offerta territoriale e della loro attuazione. Diventano sempre più importanti politiche e strumenti di comunicazione capaci di: - valorizzare le identità e le specificità dei diversi territori; fare leva sul capitale territoriale, inteso quale complesso di elementi tangibili e intangibili che compongono il sistema d’offerta locale; narrare i caratteri distintivi e identitari attraverso azioni di brand policy unitaria e coordinata. In questo quadro di riferimento, l’obiettivo principale è stato di contribuire alla progettazione dell’identità visiva e della comunicazione strategica della città di Ascoli Piceno, attraverso lo sviluppo di uno studio finalizzato alla definizione dell’identità competitiva della città e del suo territorio e alla sua trasformazione in brand ed elementi distintivi per l’impostazione del progetto d’immagine coordinata. La prima parte dello studio descrive i sistemi d’identità di un territorio, il significato di brand e di marketing territoriale, le nuove possibili forme di comunicazione per il marketing territoriale e come esse siano opportunità di rinnovamento, la Nation e la City Branding e i Nation Brand Index e i City Brand Index. Per comprendere le dinamiche e i linguaggi visivi impiegati capaci di valorizzare il territorio sono stati analizzati esempi di City Brand internazionali: New York; Amsterdam; Oslo; Barcellona; Belfast; Berlino; Copenhagen; Francoforte; Helsinki; Lisbona; Liverpool; Londra; Melbourne; Parigi; Madrid; Stoccolma; Venezia; Zurigo. Il rapporto prosegue con una analisi dei progetti grafici dell’identità visiva di pubbliche amministrazioni del territorio nazionale: Comune di Urbino, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, Comune di Roma, Regione Umbria, Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Cagliari, Regione Toscana, Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Regione Sardegna, Alto Adige, Isole Eolie, Comune di Salerno, Torino World Design Capital. Seguono alcune riflessioni e schede che restituiscono l’identità visiva di alcune città del territorio nazionale: Ferrara, Terni, Siena, Palermo, Siracusa, Firenze, Trieste, Rimini, Prato, Udine, Verona. Sono state illustrate le caratteristiche del manuale d’immagine coordinata, i contenuti e le finalità del manuale, illustrati alcuni esempi relativi alla grafica per lo spazio urbano e agli artefatti necessari ad una amministrazione per la comunicazione visiva. La seconda parte del documento illustra le ricerche e le analisi svolte sul territorio di Ascoli Piceno riguardanti la cultura materiale della città e del suo territorio condotte dalla Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam. Inoltre è stata restituita la ricognizione, svolta attraverso ricerche sul campo, e l’analisi dei sistemi d’identità visiva: segnaletica e comunicazione della città di Ascoli Piceno. Tale ricerca ha permesso di rilevare numerose criticità legate alla comunicazione Istituzionale che si presenta fortemente disomogenea e non strutturata. Sono stati restituiti i risultati di com’è percepita l’identità competitiva di Ascoli Piceno da parte dei residenti e non residenti attraverso questionari e Focus Group; i dati statistici sul posizionamento di Ascoli Piceno e del suo territorio a livello nazionale. Infine il documento analizza le criticità grafiche dello Stemma istituzionale di Ascoli Piceno, i suoi caratteri, e le simbologie storiche della città per poi fornire delle indicazioni di miglioramento della leggibilità e riproducibilità attraverso delle ipotesi per il redesign. Inoltre sono state elaborate e riportate nel documento, dopo essere state discusse durante un incontro con la cittadinanza, diverse proposte per il City Brand.

Studio per la definizione dell'identità visiva della città di Ascoli Piceno. Un progetto per comunicare l'identità competitiva di Ascoli Piceno e del suo territorio

PIETRONI, Lucia;OPPEDISANO, Federico Orfeo;ROSSI, Daniele;SARDO, Nicolo';
2012-01-01

Abstract

Oggi più che mai l’identità di un territorio è un fattore fondamentale, crea valore aggiunto per la sua competitività locale e globale e può quindi contribuire ad attivare un circolo virtuoso di sviluppo. Per questo l’identità di una città, di una regione o di un paese va costruita se non c’è, va costantemente monitorata e spesso aggiornata e rivista. Infatti, come afferma Lanfranco Senn, nell’introduzione all’edizione italiana del volume “L’identità competitiva” di Simon Anholt, “l’identità territoriale non esiste in natura per sempre e pertanto è necessaria una vera e propria gestione del ‘brand’ del territorio” . Molto spesso il circolo virtuoso dello sviluppo territoriale non è innescato da fatti reali, ma da percezioni o aspettative maturate nell’opinione pubblica, nelle imprese di quel territorio e soprattutto nei territori che con esso sono in competizione. Inoltre l’identità non coincide solo con la percezione che si ha di quel territorio, è anche l’espressione delle sue caratteristiche strutturali e competitive. Per cui la costruzione di brand e identità deve coincidere con alcune politiche attive (turistiche, culturali, di attrazione di investimenti, ecc.) che consentano di avvicinare percezione e realtà e di creare reputazione. Oggi c’è sempre più consapevolezza che la reputazione delle città e dei territori è altrettanto importante dei brand delle aziende e dei loro prodotti. Come sostiene Simon Anholt, “Il rapido affermarsi della globalizzazione comporta che ogni paese, ogni città e ogni regione debba competere con tutti gli altri per la sua fetta di consumatori, turisti, investitori, studenti, imprenditori, eventi sportivi e culturali internazionali, e per guadagnarsi l’attenzione e il rispetto dei grandi media, degli altri governi, e dei popoli degli altri paesi” . Non c’è però una formula standard per creare l’identità competitiva e il brand di un territorio: è sempre e comunque necessario un processo collaborativo e partecipativo, dato che ogni città, paese e territorio ha propri obiettivi, proprie specificità, risorse e competenze. Chi governa, inoltre, ha bisogno di sapere quale è la percezione che il mondo ha del proprio paese, territorio o città e sviluppare una strategia per gestirla. “È parte integrante dell’attività di governo costruire una reputazione solida, vera, potente, attraente e realmente utile al perseguimento degli obiettivi economici, politici e sociali, e che rifletta fedelmente lo spirito, il genio e la volontà della popolazione. Questo compito immane è diventato una delle principali abilità di governo nel XXI secolo” . Partendo da queste premesse scientifico-culturali, il progetto di ricerca “Studio per la definizione dell’identità visiva di Ascoli Piceno: un progetto per comunicare l’identità competitiva di Ascoli Piceno e del suo territorio” intende porre al centro dell’analisi e della riflessione le seguenti domande: 1) Come si costruisce l’identità competitiva di Ascoli Piceno e del suo territorio? 2) Come si comunica l’identità competitiva di una città e di un territorio? 3) Come si rappresentano i valori che definiscono l’unicità/singolarità di una città? 4) Come si trasforma l’identità competitiva di una città in brand? Le città e i loro territori non possono essere considerati solo da un punto di vista geografico, oggi siamo sicuramente in una fase matura per sviluppare nuove idee atte alla valorizzazione delle ricchezze e dei patrimoni territoriali. Ormai è sempre più evidente quanto le nuove dinamiche competitive che investono i territori stiano aumentando il peso e l’importanza dei processi di comunicazione strategica dell’offerta territoriale e della loro attuazione. Diventano sempre più importanti politiche e strumenti di comunicazione capaci di: - valorizzare le identità e le specificità dei diversi territori; fare leva sul capitale territoriale, inteso quale complesso di elementi tangibili e intangibili che compongono il sistema d’offerta locale; narrare i caratteri distintivi e identitari attraverso azioni di brand policy unitaria e coordinata. In questo quadro di riferimento, l’obiettivo principale è stato di contribuire alla progettazione dell’identità visiva e della comunicazione strategica della città di Ascoli Piceno, attraverso lo sviluppo di uno studio finalizzato alla definizione dell’identità competitiva della città e del suo territorio e alla sua trasformazione in brand ed elementi distintivi per l’impostazione del progetto d’immagine coordinata. La prima parte dello studio descrive i sistemi d’identità di un territorio, il significato di brand e di marketing territoriale, le nuove possibili forme di comunicazione per il marketing territoriale e come esse siano opportunità di rinnovamento, la Nation e la City Branding e i Nation Brand Index e i City Brand Index. Per comprendere le dinamiche e i linguaggi visivi impiegati capaci di valorizzare il territorio sono stati analizzati esempi di City Brand internazionali: New York; Amsterdam; Oslo; Barcellona; Belfast; Berlino; Copenhagen; Francoforte; Helsinki; Lisbona; Liverpool; Londra; Melbourne; Parigi; Madrid; Stoccolma; Venezia; Zurigo. Il rapporto prosegue con una analisi dei progetti grafici dell’identità visiva di pubbliche amministrazioni del territorio nazionale: Comune di Urbino, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, Comune di Roma, Regione Umbria, Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Cagliari, Regione Toscana, Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Regione Sardegna, Alto Adige, Isole Eolie, Comune di Salerno, Torino World Design Capital. Seguono alcune riflessioni e schede che restituiscono l’identità visiva di alcune città del territorio nazionale: Ferrara, Terni, Siena, Palermo, Siracusa, Firenze, Trieste, Rimini, Prato, Udine, Verona. Sono state illustrate le caratteristiche del manuale d’immagine coordinata, i contenuti e le finalità del manuale, illustrati alcuni esempi relativi alla grafica per lo spazio urbano e agli artefatti necessari ad una amministrazione per la comunicazione visiva. La seconda parte del documento illustra le ricerche e le analisi svolte sul territorio di Ascoli Piceno riguardanti la cultura materiale della città e del suo territorio condotte dalla Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam. Inoltre è stata restituita la ricognizione, svolta attraverso ricerche sul campo, e l’analisi dei sistemi d’identità visiva: segnaletica e comunicazione della città di Ascoli Piceno. Tale ricerca ha permesso di rilevare numerose criticità legate alla comunicazione Istituzionale che si presenta fortemente disomogenea e non strutturata. Sono stati restituiti i risultati di com’è percepita l’identità competitiva di Ascoli Piceno da parte dei residenti e non residenti attraverso questionari e Focus Group; i dati statistici sul posizionamento di Ascoli Piceno e del suo territorio a livello nazionale. Infine il documento analizza le criticità grafiche dello Stemma istituzionale di Ascoli Piceno, i suoi caratteri, e le simbologie storiche della città per poi fornire delle indicazioni di miglioramento della leggibilità e riproducibilità attraverso delle ipotesi per il redesign. Inoltre sono state elaborate e riportate nel documento, dopo essere state discusse durante un incontro con la cittadinanza, diverse proposte per il City Brand.
2012
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/250584
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact