Lo sguardo pittorico di Licini offre interessanti e inediti spunti che alimentano possibili nuove indagini sulla realtà adriatica, evitando di cadere nella trappola di un bilancio sulle fertili ricerche condotte negli ultimi trent’anni. Se negli studi sulle marine il riferimento ai territori adriatici è espressamente dichiarato dall’autore, nella ricerca condotta attraverso le archipitture la Città Adriatica è sottintesa. Le archipitture sono operazioni artistiche volte ad indagare la realtà, esercizi di astrazione finalizzati a tirar fuori alcuni elementi significativi che, sottoposti alle rigorose leggi della geometria, assumono il ruolo di elementi primari della composizione. Secondo questa tendenziosa interpretazione, le archipitture di Licini possono essere assimilate a radiografie della Città Adriatica, rilievi astratti da cui si desume l’impronta ancestrale del luogo proiettata oltre il luogo stesso, in modo da assumere così una valenza meta progettuale. Lo spirito che anima le sperimentazioni dell’artista marchigiano nel ciclo delle archipitture trova un ulteriore momento di verifica nella realizzazione di un modello tridimensionale, ancora uno studio, un Omaggio a Osvaldo Licini. Una lastra di ferro brunito viene fresata per ottenere una superficie scanalata. Piccoli supporti sollevano la lastra dal piano rendendo percepibile la sua matericità. Tre parallelepipedi di plexiglass rosso si allineano sulle scanalature: usando le parole di Alberto Sartoris, sono “costruzioni affascinanti che preludono ad una vita nuova”.

Omaggio a Osvaldo Licini

COCCIA, Luigi
2012-01-01

Abstract

Lo sguardo pittorico di Licini offre interessanti e inediti spunti che alimentano possibili nuove indagini sulla realtà adriatica, evitando di cadere nella trappola di un bilancio sulle fertili ricerche condotte negli ultimi trent’anni. Se negli studi sulle marine il riferimento ai territori adriatici è espressamente dichiarato dall’autore, nella ricerca condotta attraverso le archipitture la Città Adriatica è sottintesa. Le archipitture sono operazioni artistiche volte ad indagare la realtà, esercizi di astrazione finalizzati a tirar fuori alcuni elementi significativi che, sottoposti alle rigorose leggi della geometria, assumono il ruolo di elementi primari della composizione. Secondo questa tendenziosa interpretazione, le archipitture di Licini possono essere assimilate a radiografie della Città Adriatica, rilievi astratti da cui si desume l’impronta ancestrale del luogo proiettata oltre il luogo stesso, in modo da assumere così una valenza meta progettuale. Lo spirito che anima le sperimentazioni dell’artista marchigiano nel ciclo delle archipitture trova un ulteriore momento di verifica nella realizzazione di un modello tridimensionale, ancora uno studio, un Omaggio a Osvaldo Licini. Una lastra di ferro brunito viene fresata per ottenere una superficie scanalata. Piccoli supporti sollevano la lastra dal piano rendendo percepibile la sua matericità. Tre parallelepipedi di plexiglass rosso si allineano sulle scanalature: usando le parole di Alberto Sartoris, sono “costruzioni affascinanti che preludono ad una vita nuova”.
2012
9788867640027
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/250214
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