La figura di M. restituisce con estrema chiarezza, l'itinerario formativo, artistico e professionale, che accomuna molti dei rappresentanti di quel filone della cultura primo-umanistica fiorentina che si sviluppò a margine della ricerca brunelleschiana. In architettura come nella scultura, M. operò all'insegna di una continuità senza scosse sia del linguaggio che delle stesse tecniche costruttive. Guardò all'antico senza la preoccupazione di ricercare modelli e procedure validi universalmente, ma con una sostanziale libertà d'invenzione, contaminata dall'empirismo artigianale, dalle urgenze e necessità pratiche del cantiere.
Michelozzi Michelozzo
DOTI, Gerardo
2010-01-01
Abstract
La figura di M. restituisce con estrema chiarezza, l'itinerario formativo, artistico e professionale, che accomuna molti dei rappresentanti di quel filone della cultura primo-umanistica fiorentina che si sviluppò a margine della ricerca brunelleschiana. In architettura come nella scultura, M. operò all'insegna di una continuità senza scosse sia del linguaggio che delle stesse tecniche costruttive. Guardò all'antico senza la preoccupazione di ricercare modelli e procedure validi universalmente, ma con una sostanziale libertà d'invenzione, contaminata dall'empirismo artigianale, dalle urgenze e necessità pratiche del cantiere.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.