La letteratura economica prodotta in questi ultimi anni riguardo la diffusione dell'attività certificata di produzione di latte secondo il metodo biologico offre una immagine ricca di testimonianze soprattutto per i paesi a vocazione lattifera del nord Europa. Nel nostro Paese invece si osserva uno sviluppo più recente e circoscritto solo ad alcuni casi. In Francia, già venti anni fa una azienda si converte alla produzione di latte biologico [Micheloni 1994, 30] poi, più di recente, aderiscono a questa iniziativa anche altre aziende. Nel 1987, in Germania venne avviata una ricerca quinquennale per confrontare la gestione di un allevamento condotto secondo le regole ecologiche con un altro organizzato in maniera convenzionale [Weber et al. 1993]. Nel 1989, in Norvegia, con l'introduzione di un sistema di sovvenzioni, il numero totale delle aziende produttrici di latte biologico aumentò da 25 a 80 [Solgaard 1990]. Infine, dopo il 1990 anche in altri paesi aumenta il numero di aziende che producono latte; per esempio, in Danimarca, Gran Bretagna e Canada [Paulet 1990; Dunn 1991; Houghton et al. 1990; Burgoyne 1992]. In Italia, è solo nel 1998 che si osserva l'emergere di una realtà rappresentata da una singola azienda che produce e commercializza formaggio Parmigiano Reggiano [Compagnoni 1994b, 21]. E' dal 1991 che nel nostro paese cominciano a svilupparsi alcune realtà produttive caratterizzate da prospettive economiche di più lunga durata: per esempio la produzione di latte per la trasformazione in yogurt biologico destinato al consumo attraverso la grande distribuzione o la produzione di produzione di formaggi biologici a breve e media stagionatura nella Val Rendena [Kaisermann 1994, 18-19]. Più recentemente si sviluppano altre realtà produttive che testimoniano l'interesse dei nostri allevatori di bovine da latte per l'adozione della tecnica di produzione biologica; ciò si osserva .soprattutto nelle zone collinari e montane dell'Appennino reggiano, modenese [Compagnoni 1994b, 22] e nella zona del Montefeltro (Marche). Passiamo ora ad osservare le caratteristiche territoriali e strutturali che caratterizzano le aziende che appartengono a quest'ultima regione collinosa dell'Italia centrale che comprende parte della provincia di Pesaro, il monte Carpegna, le alti valli del Foglia, del Conca e del Marecchia, la Repubblica di San Marino.

Aspetti economici della produzione del latte prodotto con metodo biologico: il caso della zona del Montefeltro

ANSALONI, Francesco;
1995-01-01

Abstract

La letteratura economica prodotta in questi ultimi anni riguardo la diffusione dell'attività certificata di produzione di latte secondo il metodo biologico offre una immagine ricca di testimonianze soprattutto per i paesi a vocazione lattifera del nord Europa. Nel nostro Paese invece si osserva uno sviluppo più recente e circoscritto solo ad alcuni casi. In Francia, già venti anni fa una azienda si converte alla produzione di latte biologico [Micheloni 1994, 30] poi, più di recente, aderiscono a questa iniziativa anche altre aziende. Nel 1987, in Germania venne avviata una ricerca quinquennale per confrontare la gestione di un allevamento condotto secondo le regole ecologiche con un altro organizzato in maniera convenzionale [Weber et al. 1993]. Nel 1989, in Norvegia, con l'introduzione di un sistema di sovvenzioni, il numero totale delle aziende produttrici di latte biologico aumentò da 25 a 80 [Solgaard 1990]. Infine, dopo il 1990 anche in altri paesi aumenta il numero di aziende che producono latte; per esempio, in Danimarca, Gran Bretagna e Canada [Paulet 1990; Dunn 1991; Houghton et al. 1990; Burgoyne 1992]. In Italia, è solo nel 1998 che si osserva l'emergere di una realtà rappresentata da una singola azienda che produce e commercializza formaggio Parmigiano Reggiano [Compagnoni 1994b, 21]. E' dal 1991 che nel nostro paese cominciano a svilupparsi alcune realtà produttive caratterizzate da prospettive economiche di più lunga durata: per esempio la produzione di latte per la trasformazione in yogurt biologico destinato al consumo attraverso la grande distribuzione o la produzione di produzione di formaggi biologici a breve e media stagionatura nella Val Rendena [Kaisermann 1994, 18-19]. Più recentemente si sviluppano altre realtà produttive che testimoniano l'interesse dei nostri allevatori di bovine da latte per l'adozione della tecnica di produzione biologica; ciò si osserva .soprattutto nelle zone collinari e montane dell'Appennino reggiano, modenese [Compagnoni 1994b, 22] e nella zona del Montefeltro (Marche). Passiamo ora ad osservare le caratteristiche territoriali e strutturali che caratterizzano le aziende che appartengono a quest'ultima regione collinosa dell'Italia centrale che comprende parte della provincia di Pesaro, il monte Carpegna, le alti valli del Foglia, del Conca e del Marecchia, la Repubblica di San Marino.
1995
9780000000002
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11581/108593
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